[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Uno stanco Roger Federer conquista l’ennesimo quarto di finale della sua scintillante carriera, vincendo 6-4 6-3 contro Fabio Fognini. La vittoria odierna nel terzo turno del Masters 1000 di Parigi-Bercy, spuntandola in un’ora e 13 minuti, sancisce ancora una volta come il livello tra l’elvetico e tra un giocatore talentuoso come l’italiano sia superiore: anche in una giornata in cui l’elvetico non è al meglio, come stasera. Le chance sprecate dal classe ‘87 infatti sono un peccato mortale, dato che sono arrivate nei giochi finali di entrambi i parziali. Ancora una volta, il Fogna nazionale si è dimostrato troppo rinunciatario anche in giornate del genere, ma lo spettacolo, l’equilibrio, e anche gli errori, non sono mancati, da entrambe le parti.
Per Federer si tratta del quarto successo su altrettante sfide sul tennista ligure, che chiude qui una stagione di 46 vittorie e 28 sconfitte, con nessun set vinto contro il fenomeno svizzero. Il tennista di Basilea prosegue l’ottimo momento indoor, con l’ultima sconfitta che risale allo scorso novembre, quando perse contro David Goffin a Londra: sono 13 le vittorie di fila, con 51 vittorie e 7 sconfitte.
Federer torna alla grande nella capitale francese, dove ha vinto l’unica volta nel 2011: 3 anni fa invece l’ultima apparizione contro John Isner. Per Fognini invece continua a non vincere a Bercy: l’unica vittoria è arrivata nel 2010.
Nel primo set, Federer è scappato via agevolmente, poi, il solito calo attenzione e il ritmo crescente di Fognini hanno rimesso in discussione il parziale prima del 6-4 finale. Le chance dell’ottavo gioco del secondo parziale di Fognini sono state sprecate e il contraccolpo psicologico l’ha subito immediatamente per il 6-3 finale. Per i quarti, il tennista elvetico sfiderà il vincente della sfida tra Kevin Anderson e Kei Nishikori, remake della finale di Vienna.
PRIMO SET – Grande inizio per Fabio Fognini, che dopo la finezza di Federer sotto rete, piazza due ace, dopo il primo annullato per fallo di piede, piazzando anche due vincenti per l’1-0 iniziale. Anche lo svizzero non ha problemi nel mantenere il servizio, anzi, ottiene addirittura il break: Fognini incappa in due errori banali, e con Federer ciò non può accadere, che al secondo tentativo, sale 2-1. Gli scambi sono piuttosto rapidi e il ligure non riesce ad entrare in palla nei momenti importanti, sprecando occasioni quando su apre il campo: le difficoltà ci sono anche nel successivo turno di servizio, dato che l’elvetico lo fa muovere spesso.
L’italiano ottiene una palla game con un bel contropiede-cross di rovescio, poi compie un doppio fallo, ma una finezza dopo un nastro del Maestro lo portano di nuovo in vantaggio. Federer risponde in maniera maestosa: dopo una serie di errori, Federer recupera una prevedibile palla corta, guadagnandosi la palla break del 4-1: Fognini l’annulla con un meraviglioso recupero di diritto. Dopo il secondo doppio fallo però, arriva un banale errore e il primo gesto di stizza: 4-1 rossocrociato e set in discesa. Il classe ‘87 recupera in modo astuto lo svantaggio nel turno di battuta di Federer, che si salva con due ace, ma Fognini non molla e con due vincenti, il secondo meraviglioso con il rovescio, recupera uno dei due break per il 4-2. Fognini comincia a rilento sul servizio, Federer si inventa un lob di slice di rovescio che incanta, ma il tennista di Arma di Taggia recupera per il 30-30: Federer va su di giri e Fognini accorcia sul 4-3. Lo svizzero perfora negli angoli Fogna, che però punisce con una sventola di rovescio accorcia: nonostante ciò, Federer sale 5-3.
Finalmente, Fognini non ha problemi al servizio e accorcia per il 5-4 e tenere vivo il set: il ligure sale 15-40 grazie a due doppi falli di Federer, poi però, gli errori dell’italiano aumentano così come i rimpianti e Federer, nonostante il trend negativo di 2 prime su 8 punti, vince il set 6 giochi a 4.
SECONDO SET – Fognini è quello che soffre di più al servizio, complice una discontinuità preoccupante: nonostante ciò, il ligure si porta avanti 1-0. Dunque, the Swiss Maestro non ha problemi, anzi ottiene anche una palla break nel gioco successivo, quando Fognini incappa in una serie di errori che mettono a serio rischio il match: grazie alle discese a rete però, Fognini si salva e sale 2-1. Il livello di Federer si alza e vince un altro turno a 0, dominando anche il gioco successivo, ottenendo il break che probabilmente sarà il turning point del match: nel turno di battuta sale 4-2 con Fognini troppo nervoso. Con due ace e due accelerazioni, il numero 14 al mondo resta attaccato alla partita.
Nell’ottavo gioco, Federer cala il ritmo e l’attenzione e scaglia diverse palle fuori da buone posizioni: Fognini ottiene dunque due chance di break ma non ne approfitta anche perché l’elvetico piazza diverse prime che demoliscono Fognini. Infatti, nel gioco successivo, tre doppi falli e un rovescio fulminei uccidono il match: 6-4 6-3 e Federer al quarto di finale.
RIVIVI IL LIVE SU SPORTFACE.IT