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Secondo giorno di match del tabellone principale del Masters 1000 di Parigi Bercy, ultimo torneo stagionale del circuito maggiore e per questo molto interessante per la lotta per aggiudicarsi gli ultimi due posti alle Nitto Atp Finals di Londra. Se David Goffin è molto vicino alla qualificazione per l’ultimo posto ci sono tanti pretendenti e già da oggi abbiamo un primo verdetto, Sam Querrey non sarà a Londra. L’americano è stato eliminato al secondo turno da Filip Krajinovic, proveniente dalle qualificazioni. Il serbo è intoccabile al servizio e riesce ad ottenere un break per set, sufficiente per vincere oggi. Pablo Carreno Busta, dopo la semifinale raggiunta agli Us Open, sembrava poter raggiungere il Masters per la prima volta in carriera ma da New York ha vinto una sola partita ed oggi è stato eliminato dal francese Nicolas Mahut, in tabellone con una wild card nettamente con il punteggio di 6-4 6-1. È lo spagnolo a partire meglio salendo 3-1, da lì Mahut riesce a recuperare il break e ad andare avanti di un break sul 5-4 dove al servizio per il set non trema. Nel secondo set Mahut sale 5-0 vincendo un game di battuta spartiacque sul 2-0 dove annula quattro palle break. Non ha poi problemi per chiudere al servizio sul 5-1. Per andare a Londra deve sperare che Kevin Anderson non arrivi ai quarti di finale e che Juan Martin del Potro e Jo-Wilfried Tsonga non arrivino in semifinale oltre che exploit maggiori di giocatori più indietro non si verifichino. Krajinovic (Q) e Mahut (wc) saranno avversari agli ottavi di finale.
L’unico altro match di secondo turno in programma oggi era quello tra Dominic Thiem (5) e Peter Gojowczyk (LL) in sessione serale sul centrale.
Primo set in cui la testa di serie numero 5 gestisce bene i turni di battuta e dopo esser stato vicino al break nel terzo game del match lo ottiene nel quinto e riesce a chiudere il primo parziale 6-4. Nel secondo set Gojowczyk è un po’ più pericoloso sul servizio di Thiem che però non concede palle break e da parte sua riesce a procurarsene una nel settimo game non riuscendo a sfruttarla. Nell’undicesimo game Thiem ritorna a piazzare un break ma al momento di servire per il match trova le prime difficoltà importanti del suo match al servizio, rimontato da 40-15 è costretto ad andare al tie-break. I due match point non sfruttati pesano sull’austriaco che va subito sotto di un minibreak e non riesce a recuperarlo perdendo il tie-break per 7-3. Nel terzo set si procede a ritmi sostenuti al servizio per entrambi fino al 5-4 dove Gojowczyk perde la battuta a 15 cedendo il set per 6-4 e il match per 6-4 6-7 6-4.
Termitati oggi i match di primo turno del tabellone, molto combattuti quelli in apertura di programma sul centrale. Kyle Edmund supera dopo due ore e ventuno minuti il lucky loser Evgeny Donskoy per 5-7 7-6 (7) 6-3. Sicuramente rammarico per il russo che nel tie-break del secondo set, seppur in risposta, ha avuto un match point. Ad inizio terzo set il britanico ha sfruttato subito la prima palla break ed ha conservato il break fino in fondo andando ai vantaggi solo nell’ultimo game. Domani affronterà Jack Sock (16) a caccia di un posto negli ottavi.
Nello stesso spot passa il turno Feliciano Lopez che domani affronterà il francese Lucas Pouille (17) dopo aver superato un altro francese, Pierre-Hugues Herbert per 7-6 (4) 6-3. Si seguono i turni di battuta fino al 4 pari dove Lopez ottiene il break e va a servire per il match ma non riesce a chiudere nonostante due set point. Si va dunque al tie-break con Lopez che rischia qualcosa nel game precedente dove si salva ai vantaggi. Nel tie-break Lopez è aiutato molto dal servizio e riesce a chiudere 7-4. Nel secondo set basta un break ottenuto subito a Lopez per tenere la testa avanti e chiudere il match per 7-6 (4) 6-3.
Settima sconfitta di fila per Paolo Lorenzi che, dopo gli ottavi di finale raggiunti agli Us Open, perde anche a Parigi Bercy per mano del qualificato portoghese Joao Sousa che l’ha spuntata per 6-4 7-5. Partenza in salita per Lorenzi che cede subito la battuta e si trova sotto 3-0, riesce a reagire piazzando ben due break salendo 4-3 e servizio ma torna a perdere tre game di fila perdendo il primo parziale 6-4. Nel secondo set si seguono i turni di battuta fino al 4-3 per Sousa che piazza il break e va a servire per il match, non riesce a chiudere e Lorenzi recupera fino al 5 pari ma non riesce a tenere il servizio per andare al tie-break sul 6-5 cedendo il set e l’incontro per 6-4 7-5. Joao Sousa affronterà domani al secondo turno Juan Martin del Potro (13).
Passano il turno due giocatori in ottima forma come Diego Schwartzman e Adrian Mannarino che hanno battuto rispettivamente Viktor Troicki, recentemente ai quarti di finale a Shanghai e David Ferrer, campione a Bercy nel 2012. Match molto solido per Schwartzman, intoccabile al servizio piazza due break sul finale di primo set e il break a 0 sul finale che gli consegna il match per 6-3 6-4. Mannarino gioca un ottimo primo set e va un po’ in difficoltà nella seconda metà del secondo set dove sotto 3-2 rischia di andare sotto di un break, si salva e lottando riesce a spuntarla per 6-2 6-4. Per Schwartzman e Mannarino i prossimi ostacoli saranno John Isner (9) e David Goffin (7) domani.
Avanza il Next Gen croato Borna Coric che dopo aver superato le qualificazioni batte per 6-3 6-4 un altro qualificato, Jan-Lennard Struff in un match mai in discussione con il croato che ha ottenuto il break decisivo in apertura di entrambi i parziali e ha dovuto annullare una palla break solo al servizio per il match. Coric affronterà il connazionale Marin Cilic (3) nella rivincita del match giocatosi a Basilea tra i due la settimana scorsa.
Eliminati invece i Next Gen russi Karen Khachanov e Andrey Rublev che rivedremo a Milano. Sorprende il primo, superato piuttosto nettamente da Pablo Cuevas (che affronterà Albert Ramos-Vinolas) per 6-4 6-2 mentre il secondo si è arreso in due tie-break a Fernando Verdasco che domani affronterà Kevin Anderson (12). Nel primo set si arriva giustamente al tie-break con Rublev che sul 5-4 in suo favore è riuscito ad avere un set point annullato però con un ace da Verdasco che poi domina il tie-break. Copione differente ma con esito speculare rispetto al primo set, sul 2-1 c’è un doppio scambio di break. Si arriva sul 6-5 dove Rublev annulla due match point e arriva al tie-break ben giocato da Verdasco che rischia però di riaprire il match non sfruttando due match point sul 6-4, riesce comunque a chiudere per 8-6 il tie-break aggiudicandosi il match.