Matteo Arnaldi vola agli ottavi di finale del Masters 1000 di Montreal 2024. Due set tirati contro Karen Khachanov, testa di serie numero 16 del tabellone principale, vinti per 7-5 7-5 e avventura sul cemento canadese che proseguirà contro Davidovich Fokina, che in precedenza aveva eliminato Medvedev. Un successo che restituisce morale al numero 46 al mondo, che non vinceva due partite nello stesso torneo dallo scorso Roland Garros.
Un primo set all’insegna della discontinuità per entrambi, non centratissimi nelle prime fasi di gioco. Khachanov rischia grosso ma cancella quattro palle break con altrettanti servizi vincenti, poi è il primo a colpire in risposta: sul 2-2 Arnaldi tenta una palla break che è solo un invito per il russo, il quale però non riesce ad approfittarne e concede l’immediato controbreak. Il tennista italiano, tra i due, è quello che sembra avere in mano la maggior parte degli scambi, pur mancando di cinismo in situazioni potenzialmente favorevoli. Gli dà una mano il russo, che nel dodicesimo game gli regala e un set point e si consegna con un brutto doppio fallo: 7-5.
Vento in poppa per Matteo, che abbozza la fuga sul 3-1 con un Khachanov sempre più alle corde. Il break arriva dopo una volèe alta non chiusa, seguita da pallata fuori dallo stadio e inevitabile warning. Ma il russo si ritrova in partita senza grossi meriti, con 4 errori concentrati nello stesso game da Arnaldi, raggiunto quindi sul 3-3, Il secondo parziale è una fotocopia del primo: spalla a spalla i due arrivano sul 5-5 e quando tutto lascia presagire il tie-break Khachanov si disunisce dal 40-15: quattro punti consecutivi per l’azzurro, che la chiude con un’accelerazione di rovescio incrociata.
Si ferma invece il cammino di Lorenzo Sonego, eliminato al secondo da turno da Alejandro Tabilo. Il numero 15 del seeding offre una grande prestazione e si impone nettamente per 6-4 6-2. Tre break consecutivi in apertura, girandola che penalizza il piemontese costretto alla rincorsa sul 2-1. Tabilo cancella una palla del 4-4 e da quel momento diventa pressoché ingiocabile al servizio. Al contrario, per Sonego è dura in ogni turno di servizio. La forbice si allarga in apertura del secondo parziale sul 2-0, in qualche mode riesce a restare in scia sino al 3-2 ma il cileno dà un altro strattone all’incontro e si invola verso il successo sul 6-2 in 79 minuti.