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Il Montecarlo Country Club ritrova Fabio Fognini, disastroso a tratti in avvio di 2019 e ora al miglior risultato in un Masters 1000. Nel giro di pochi giorni è cambiato tutto, da quella rimonta quasi insperata contro Rublev all’esordio. Superati i limiti, più mentali che tecnici, il taggiasco risale dal baratro anche contro Borna Coric e stacca il pass per una semifinale storica sulla terra rossa del Principato. E ora un vecchio amico ad aspettarlo al fronte: la sfida a Rafael Nadal non sarà mai banale per il nuovo numero 1 d’Italia.
FOGNINI 2.0 – Una clamorosa mancanza di risultati ha accompagnato Fognini nel difficile avvicinamento a Montecarlo. Lunedì nulla sembrava cambiato dalla pesante sconfitta contro Vesely in quel di Marrakech, condita dai continui ko in nord e Sud America. Qualcosa però è scattato nei meccanismi di Fabio, che con la buona partecipazione di Rublev sembra aver ritrovato tutto: fisico, gioco, solidità e un pizzico di serenità, cui si abbina la consueta istintività, nel bene e nel male. Il successo con Zverev destava ancora qualche piccolo dubbio, oggi abbiamo la prova del nove: Fognini 2.0 (come lui stesso scrive sulla telecamera nel post-match) fa paura a tutti ora.
E ORA RAFA – Cosa chiedere di meglio di un Fognini-Nadal su terra rossa? I due ci hanno abituato a battaglie incredibili negli anni. Il maiorchino è conscio di trovarsi di fronte una mina vagante, con cui ha sempre faticato parecchio: il taggiasco tira sempre fuori quel qualcosa in più contro l’iberico; ed un ambiente caldo come Montecarlo non può far altro che aumentare le prospettive di Fabio. Rafa resta nettamente favorito, soprattutto considerando le solide prestazioni offerte in settimana. Alle 15:30 di sabato tutti attaccati al televisore: c’è l’appuntamento con la storia, per una semifinale che comunque vada lascerà l’azzurro col sorriso stampato in vista di Madrid, Roma e Parigi.
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STATISTICHE E RANKING – Si tratta del terzo penultimo atto in un Masters 1000 per Fognini (le altre due a Miami 2017 e ancora Montecarlo nel 2013), il sesto per quanto concerne un giocatore italiano. Spesso criticato, Fabio continua a rispondere con i risultati e la classifica. Quella classifica che da lunedì lo rivedrà numero 1 d’Italia, precisamente alla quindicesima poltrona mondiale, facendo scalare il buon Marco Cecchinato. La top-10 resta lontana, ma con questo tennis e una fiducia ritrovata sembra tutto più semplice.
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