
Lorenzo Musetti - Foto Dubreuil Corinne/ABACA / IPA
Lorenzo Musetti vola in finale al Masters 1000 di Montecarlo 2025. Il talento azzurro deve sudare le proverbiali sette camicie per superare in rimonta un agguerrito Alex de Minaur con il punteggio di 1-6 6-4 7-6(4) in una battaglia durata due ore e 38 minuti. È una delle vittorie più importanti della carriera per il carrarino, che raggiunge così la prima finale 1000 in carriera, la quale lo proietta anche alle porte della top ten: da lunedì sarà infatti almeno numero 11, mentre se dovesse fare l’impresa contro Carlos Alcaraz in finale salirebbe addirittura al settimo posto. Appuntamento domani alle ore 12.00 per un atto conclusivo che si preannuncia spettacolare, con la speranza che Lorenzo riesca a recuperare le energie dopo le fatiche di oggi e di tutta la settimana.

Montecarlo: la cronaca di Musetti-de Minaur
Come già successo contro Tsitsipas e Lehecka, anche in questa occasione la partenza dell’azzurro è in salita. L’australiano è subito aggressivo in risposta e si prende il break a 15 nel primo game, ma Musetti avrebbe subito la chance di rientrare in careggiata: de Minaur però fa un uso sapiente del dritto e della volée conclusiva e si salva, portandosi sul 2-0. Arriva poi il doppio break: l’aussie continua a trovare gli angoli sia col dritto che col rovescio e vola sul 3-o e servizio. Il carrarino batte però un colpo, recuperando uno dei due break grazie ad un gran vincente lungolinea che vale il 3-1. Sarà però l’unico sussulto del primo set, perché Lorenzo cede altre due volte la battuta e il parziale si chiude con un perentorio 6-1 in favore di de Minaur.
Il secondo set parte subito in maniera diversa. Musetti si costruisce una chance nel primo gioco con la volée, poi il suo avversario con l’errore di rovescio gli consegna il break dell’1-0. Il successivo game tenuto a zero e un’altra palla del 3-0 sembrano lasciar presagire un Musetti diverso rispetto al primo set, ma de Minaur è un osso duro e lo dimostra: prima annulla la palla break con un recupero strepitoso sulla palla corta, poi si riprende il break di svantaggio e impatta sul 2-2. Si prosegue in equilibrio fino al nono gioco, quando Lorenzo si confeziona due palla break con il lob e poi sfonda col dritto, chiudendo con lo smash del 5-4 che lo porta a servire per il set. Qui vacilla leggermente, ma alla seconda chance chiude 6-4 e porta la gara al terzo set.

Montagne russe nel terzo set
L’azzurro è ormai in partita e parte con il break anche nel parziale decisivo. Prima piazza il recupero con un rovescio in cross dei suoi, poi sfrutta due errori del suo avversario per salire sul 2-1 e servizio. Il vantaggio però dura poco, perché Musetti ha un pesante passaggio a vuoto e cede a zero la battuta (2-2); anche de Minaur però non è perfetto, e non sfrutta l’occasione: prima manda due dritti in rete, poi ha lo stesso esito anche la palla corta e Lorenzo ha una nuova chance di break. La sfrutta subito grazie al dritto in corridoio del suo avversario, con il quale si porta sul 3-2. Questa volta riesce a confermare il break e dunque allunga sul 4-2.
De Minaur prova a tornare a contatto ma il carrarino lo tiene a distanza grazie ad un solido turno al servizio. Si arriva così sul 5-4, con Lorenzo che purtroppo non regge la pressione, anche se de Minaur ci mette del suo con due vincenti lungolinea, prima col dritto e poi col rovescio; poi scappa via il dritto dell’azzurro e arrivano tre palle break. Lorenzo completa la frittata col doppio fallo che riporta tutto in parità. Il classe ’99 cresciuto in Spagna recupera poi da 15-30 e si assicura almeno il tie break. Musetti deve soffrire nuovamente, ma sul 30 pari arriva un ace fondamentale che lo proietta a sua volta verso il tie break.

Tie break decisivo
L’aussie apre con il dritto in diagonale che sfiora la riga, mentre il dritto di Musetti scappa in corridoio e arriva il mini break del 2-0. Lorenzo però si scuote e accorcia con il servizio e dritto, poi sfrutta l’errore col rovescio del suo avversario e torna on serve sul 2-2. De Minaur si riprende a sua volta, ma gli servono tre smash per chiudere il punto del 3-2; l’equilibrio dura fino al 4-4: qui dopo uno scambio durissimo l’australiano manda out il dritto, ed è il mini break che porta l’azzurro sul 5-4 e servizio. Sul rovescio in corridoio del classe ’99 arrivano due match point, ma ne basta uno per Musetti per chiudere 7-4 e volare in finale.

Alcaraz in finale, battuto Davidovich Fokina nel derby iberico
In precedenza aveva raggiunto la finale del Masters 1000 di Montecarlo Carlos Alcaraz, che nel derby spagnolo ha superato Alejandro Davidovich Fokina con il punteggio di 7-6(2) 6-4 in due ore e 9 minuti di partita. Prima finale sulla terra rossa del Principato per il classe 2003, che ha però dovuto sudare parecchio per disfarsi del connazionale: nel primo set infatti è partito a razzo, portandosi subito avanti di un break fino al 5-2. Davidovich, che vanta una finale a Montecarlo nel 2022 persa contro Tsitsipas, si è riportato sotto fino a raggiungere la parità, sfruttando il blackout dell’avversario e annullando anche un set point. Nel successivo tie break però Alcaraz ha inserito le marce alte fin da subito, e il risultato è il netto 7-2 con cui va in archivio il primo parziale.
Carlitos sfrutta l’inerzia a favore anche in avvio di secondo set, prendendosi subito il break che di fatto scava il solco decisivo. Nel terzo interminabile game poi, Fokina è bravo ad annullare ben sei palle break e a non naufragare, ma Alcaraz non concede più nulla. Il più esperto dei due spagnoli annulli altri quattro match point sul servizio, ma capitola poco dopo per il definitivo 6-4 che manda il classe 2003 in finale.