
Nel match probabilmente più atteso della giornata in quel di Montecarlo, Carlos Alcaraz si salva per il rotto della cuffia contro Arthur Fils nei quarti di finale del Masters 1000 in corso di svolgimento nel Principato. Il francese gioca per un paio di ore ad altissimo livello, poi lo spagnolo a un passo dal baratro riesce a girare il match e a imporsi al terzo con lo score di 4-6 7-5 6-3. Prima semifinale nel torneo per il numero due del ranking mondiale, quest’anno solamente alla sua seconda partecipazione dopo il secondo turno raggiunto nel 2022.

LA CRONACA DEL MATCH
Un primo set un po’ da montagne russe, con un Fils che però ha sempre tenuto in mano il gioco e spesso Un doppio break per aprire il match, poi la rimonta di Alcaraz fino al 4-4, salvo poi perdere i successivi due giochi e consegnare la frazione al francese per 6-4. Fils che ha diverse occasioni anche nelle prime fasi del secondo parziale, ma non concretizza in totale quattro palle break tra il primo e il quinto game. Alcaraz resiste, sul 5-5 si trova a fronteggiare addirittura uno 0-40, ma anche in questo caso ne esce da campione, riuscendo a difendersi alla grande contro un Fils sempre in spinta.
Pare essere la svolta del match, perché da quello 0-40 Alcaraz si aggiudica nel complesso otto dei successivi novi punti e alla prima palla break del set – che è anche set point – chiude per 7-5 e manda la sfida alla frazione decisiva. E invece il primo ad avvantaggiarsi nel terzo è Fils, che finalmente sfrutta una chance in risposta nel terzo gioco, riuscendo poi a consolidare il vantaggio recuperando da 15-40 e salendo sul 3-1. Il 2003 di Murcia reagisce ancora una volta, mentre l’avversario inizia probabilmente ad accusare un po’ di stanchezza e perde di lucidità nelle scelte, vedendo così aumentare il numero di errori. Alla fine Alcaraz piazza cinque games di fila e chiude 6-3.

DAVIDOVICH PER LA SECONDA VOLTA IN SEMI
Nel primo quarto di finale della parte bassa del tabellone era arrivata l’affermazione di Alejandro Davidovich Fokina su Alexey Popyrin nella zona rimasta orfana di Jack Draper e Casper Ruud. Lo spagnolo, che ha battuto nel corso della settimana proprio il tennista britannico oltre che Shelton ed Etcheverry, si è imposto nettamente con il punteggio di 6-3 6-2. Un torneo che sta molto a cuore a Davidovich, che nel Principato ha finora ottenuto quello che resta il miglior risultato della sua carriera, ovvero la finale raggiunta tre anni fa. Sabato proverà a pareggiare questo traguardo in un match senza ombra di dubbio complicato, ma il classe 1999 iberico può già sorridere pensando a questo ottimo avvio di stagione. Con la semi di Monaco è infatti nei primi 10 dell’ATP Race alla posizione n°8 e per quanto riguarda il ranking, è già certo di rientrare in top-30.