Stefanos Tsitsipas ha sconfitto Daniel Evans al termine della semifinale del Masters 1000 di Montecarlo 2021, chiudendo sul risultato di 6-2, 6-1. Il greco ha palesato il suo sconfinato talento, comandando costantemente da fondocampo e non soffrendo le variazioni usualmente pungenti dell’avversario britannico. Evans, dal canto suo, ha tentato di proporre un tennis d’altri tempi, costituito da discese a rete potenzialmente letali, ma puntualmente vanificate dal tennis energico e pragmatico di Tsitsipas. Prestazione matura, da campione, del talento ellenico e finale a Montecarlo: affronterà il vincente della sfida tra Andrey Rublev e Casper Ruud.
Il primo set ha presentato un vero e proprio monologo di Tsitsipas, mai sofferente sulle offensive di Evans e al comando delle operazioni dal centro del campo. Minimo sforzo, massimo risultato per il greco: soluzioni vincenti di ‘tocco’ e di ‘braccio’, con Evans perennemente in difficoltà su entrambe le diagonali e mai realmente incisivo. Oltre qualche attimo di distrazione, parziale realisticamente perfetto del talentuoso greco, padrone del proprio destino e superiore per 6-2. Nuovo set, nuova vita? Tsitsipas ha cancellato le proverbiali tradizioni, ha collezionato vincenti come fossero figurine e non ha mai consentito all’avversario di proporre il tennis che lo ha proiettato sino al penultimo atto dell’evento monegasco. Break dopo break, sorriso dopo sorriso, Tsitsipas ha chiuso agevolmente sul 6-1, dimostrando il valore del proprio tennis ‘new vintage’, mix tra epoca moderna e old.