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“Sinceramente non sono particolarmente interessato alla positività di Medvedev. Spero stia bene e gli auguro una pronta guarigione, perché se lo merita e perché il Coronavirus è una qualcosa di noioso con cui avere a che fare. L’ho incontrato una volta, mentre andava in palestra. A Marbella ho semplicemente fatto schifo. Come tutte le volte, ci metto un po’ di tempo ad adattarmi alla superficie, per il resto sono tranquillo. Sono qui a Montecarlo, che è uno dei miei tornei preferiti. Sono contento di come sono stato in campo. Contro Thompson ho un’altra opportunità per confermarmi; se approccio bene, poi il gioco è una conseguenza“. Queste sono alcune delle dichiarazioni di Fabio Fognini, rilasciate in occasione della conferenza stampa post-esordio al Masters 1000 di Montecarlo 2021. L’azzurro ha sconfitto Miomir Kecmanovic per 6-2, 7-5, convincendo sul piano del gioco e sull’atteggiamento in campo.
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Fognini ha inoltre delineato il suo pensiero in merito a presunte critiche sul proprio modo di concepire il tennis e l’attività professionistica, considerando peraltro di poter superare qualsiasi ostacolo nel circuito. Di seguito le parole del tennista ligure: “Io penso a me stesso, non mi interessa degli altri. Se per atteggiamento sono così, contano poco gli altri e il risultato è una conseguenza. Se sto bene, allora sono sicuro di poter battere comunque. Voglio giocare ancora partite nei grandi tornei“.
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