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Pur non iniziando con il piede giusto, la giornata di giovedì 18 aprile segna una pagina di storia indelebile per il tennis azzurro. Solo in un’altra occasione due italiani si sono spinti così in avanti in un Masters 1000 (Amburgo 2005). Fabio Fognini e Lorenzo Sonego sono ai quarti di finale a Montecarlo, con più di qualche rimpianto dovuto all’eliminazione di Cecchinato. E ora sognare in grande non è utopia: il tabellone tiene la porta aperta ai due rappresentanti tricolore.
SONEGO SENZA LIMITI – Dal terzo turno al Challenger di Sophia Antipolis, ai quarti in un “Mille”. Nel giro di quindici giorni le prospettive di “Sonny” si sono capovolte. Tanta fatica ad entrare e mantenersi nei cento, per un ragazzo sempre lontano dalla luce dei riflettori (che questo abbia inciso in positivo come per Berrettini?). Tutt’altro che entusiasmante dal punto di vista del livello di gioco, la sfida tra Lorenzo e Norrie ha visto prevalere l’attaccamento e il sacrificio del nuovo numero 5 d’Italia, caratteristiche abituali abbinate ad una sicurezza sorprendente coi colpi da fondo (sempre in spinta). Da lunedì il piemontese occuperà come minimo la posizione numero 66 del ranking mondiale. Come minimo perché l’ostacolo rappresentato da Dusan Lajovic è sì complicato, ma non insormontabile.
UN NUOVO FOGNINI – Storia diversa quella di Fabio, arrivato nel Principato con una fiducia risicata e pochissime vittorie all’attivo, per uno dei peggiori avvii di stagione della carriera del ligure. Il crocevia sembra scattato dalla rimonta ai danni di Rublev all’esordio: una vittoria che di fatto ha sbloccato mentalmente Fognini, pochi dubbi dal punto di vista del gioco. Serviva un’ottima versione del ligure e uno Zverev non impeccabile per compiere l’impresa, e così è stato. La migliore notizia resta appunto la fiducia ritrovata, soprattutto in ottica Roma e Roland Garros. Impossibile però non pensare ad un’ipotetica semi con Nadal, soprattutto se il tuo avversario ai quarti si chiama Borna Coric.
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L’ITALIA C’E’ – E’ un movimento, quello tricolore, che continua a stabilire primati. Sonego e Fognini proveranno a diventare il 6° e il 7° italiano nell’Era Open a raggiungere il penultimo atto a Montecarlo. Se per Lorenzo è la prima volta, Fabio può vantare altri quattro quarti di finale in un Masters 1000. Resta l’amaro in bocca per un en-plein mancato di pochi 15 con il ko di Marco Cecchinato per mano di Pella. Alla vigilia era forse quello con più chance visto l’avversario e la propensione alla superficie. Resta in ogni caso buono il cammino del numero 1 azzurro, il cui trono è ostacolato proprio da Fognini (21 i punti di distanza tra i due).
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