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Fabio Fognini regala emozioni imperdibili nella finale del Masters 1000 di Montecarlo 2019. L’atto finale del torneo vede l’azzurro avere la meglio sul serbo Dusan Lajovic con il parziale finale di 6-3, 6-4. Fognini, dimostratosi un talento cristallino, conquista un prestigioso torneo che brilla nella sua bacheca; Lajovic, invece, perde con onore, mostrando un tennis per palati fini.
LA CRONACA – Il primo set si apre meravigliosamente per Fognini, che tiene il game d’esordio alla battuta a 0 con tranquillità, ma Lajovic risponde il game successivo dimostrando la consueta solidità al servizio per l’1-1. L’italiano si distrae nel corso del terzo gioco e Lajovic approfitta degli errori di misura dell’avversario per ottenere il primo break del match che vale il 2-1 serbo. Fognini reagisce con mentalità sugli sviluppi del quarto game, sfruttando una delle due opportunità di break a sua disposizione con un meraviglioso colpo a rete per il 2-2. Il ligure regala sprazzi di pura magia nel sesto gioco, sfoderando lampi del suo repertorio tecnico che valgono il secondo break consecutivo ed il primo allungo sul 4-2. Lajovic prova a mettere pressione al ligure ritrovando serenità al servizio per il 5-3, ma Fognini con estrema maturità tiene il servizio del 6-3 con un superlativo lungolinea di rovescio che conclude il primo parziale. Durante le prime battute del secondo set, Fognini conquista un break in apertura con un dritto inside-in fulmineo per il potenzialmente significativo 1-0 primordiale. Il tennista di Belgrado però non demorde e opera immediatamente un contro-break trovando profondità e continuità con il rovescio ed il game successivo tiene con solidità il servizio con un intelligente kick ad uscire per il 2-1. Nel corso del quarto game, Fognini annulla con personalità una palla break e al termine di un game maratona conquista il 2-2 che conferisce nuovamente equilibrio. Nel quinto game il ligure accusa un piccolo problema muscolare, ma con caparbietà riesce comunque a strappare la battuta al Lajovic per l’importante 3-2. Fognini tiene il turno di battuta del 4-2, ancora sofferente per la complicazione fisica, spingendo maggiormente con il servizio e accorciando gli scambi. Il serbo sfrutta la minore mobilità di Fognini per mantenere il turno di battuta del settimo game, avvicinandosi pericolosamente nel punteggio. L’italiano però mantiene il servizio dell’ottavo game a 0 con uno smash, facendo esaltare il pubblico e portandosi ad un game dalla vittoria del torneo. Fognini chiude definitivamente i conti sugli sviluppi del decimo gioco, tenendo la battuta a 0 e regalandosi l’emozione più grande della sua carriera.
Nessun tennista azzurro era mai approdato ad una finale di un Masters 1000 da quando la categoria è stata ufficialmente inaugurata, mentre Fognini è riuscito addirittura a vincere, scrivendo un pezzo importantissimo della storia del tennis italiano e portandosi al numero 12 ATP: fenomeno da urlo. Lajovic esce sconfitto, ma rinvigorito da un cammino ugualmente stupendo.
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