Gli ottavi di finale del Masters 1000 di Montecarlo 2019 offrono uno splendido match fra l’italiano Marco Cecchinato e l’argentino Guido Pella, conclusosi 6-4, 4-6, 6-4 in favore del tennista di Bahìa Blanca. Pella dunque accede ai quarti di finale, in attesa di scoprire chi possa essere il suo avversario fra Dimitrov e Nadal. Cecchinato, invece, non dona continuità alla grande rimonta contro Wawrinka, ma dimostra una volta in più di poter lottare contro i migliori.
LA CRONACA – Nel corso del primo set parte forte Cecchinato, che con veemenza spinge da fondo e costringe più volte all’errore Pella, conquistando il primo break nel quarto gioco per il 3-1 in suo favore. Durante il quinto game, l’italiano offre due opportunità di break all’avversario, neutralizzandole però con freddezza, aprendo il campo meravigliosamente con il dritto e dominando tutti gli scambi prolungati: 4-1 il punteggio. Nel sesto gioco Cecchinato offre spettacolo, aprendo con una splendida smorzata e conseguente smash, ma la continuità con il dritto di Pella causa alcuni svarioni del palermitano, che cede la battuta sul 4-3. Pella porta in equilibrio assoluto il punteggio, tenendo il turno di servizio a 30 con un ace di personalità e fissando il risultato sul 4-4. L’argentino trova efficacia di colpi con il rovescio e nel nono game mette in grave difficoltà Cecchinato, il quale concede nuovamente il turno di servizio con un sanguinoso doppio fallo per il 5-4. Pella con sicurezza conquista il game alla battuta, impattando sul 6-4 un set che per lunghi tratti sembrava in completo controllo dell’italiano.
Il secondo set parte ancora bene per Cecchinato, il quale regala una stop volley da applausi e conquista il primo game alla battuta: 1-0 il risultato. Nel corso del terzo gioco, Cecchinato sopra 40-15 alla battuta subisce una rimonta dell’argentino, che guadagna palla break poi concretizzata sfruttando un rovescio in rete dell’italiano per il 2-1. Il palermitano chiede medical time out per dolori alla schiena che non gli permettono di esprimersi al meglio e muoversi con fluidità, ma decide di continuare il match. Pella nel quarto game perde quell’asfissiante ritmo dei colpi mantenuto fino a quel momento e concede quattro palle break a Cecchinato, una di queste concretizzata da quest’ultimo per il 2-2. Entrambi i giocatori mantengono solidità alla battuta fino al 5-4, l’italiano puntando su tocchi di fino e giocate da cineteca, mentre l’argentino sulla velocità di palla che lo caratterizza. Il decimo game rappresenta l’epilogo del secondo parziale, con Cecchinato che ottiene il break decisivo per il 6-4 grazie ad una gestione degli scambi e dei ritmi da fenomeno.
Il terzo set inizia con i due tennisti che con estrema disinvoltura mantengono i rispettivi turni di servizio sino al 2-2. Nel quinto gioco Cecchinato perde la concentrazione e va sotto 0-30 alla battuta, ma con fermezza conquista quattro punti in successione e si assicura il 3-2 in suo favore. L’italiano conquista il 4-3 nel settimo gioco con un ace, caricandosi dopo un game prolisso e Pella risponde garantendosi con tranquillità il turno di battuta del 4-4. Il nono gioco presenta la svolta del match, in quanto Cecchinato cede il servizio che vale il 5-4 per l’argentino, forse pretendendo troppo dal suo rovescio che si infrange in rete. Pella chiude con semplicità il suo turno di battuta per il 6-4 definitivo. Di sicuro è stata di spessore la prestazione di Pella, reo di aver offerto un gioco solido e compatto, ma vi sono grandi rimpianti per Cecchinato, che ha ceduto più psicologicamente che tecnicamente, sfoderando comunque nuovamente un ottimo repertorio di colpi.