Si ferma all’esordio l’avventura di Paolo Lorenzi nel Masters 1000 di Monte-Carlo, il primo dei tre in calendario sulla terra rossa. Al primo turno, l’azzurro si arrende col punteggio finale di 7-6(7) 6-4 al francese Pierre-Hughes Herbert, numero 82 Atp. Dopo un primo set in equilibrio fino alla sua conclusione, deciso da due gravi errori del 36enne italiano, che non sfrutta anche due set point, fa la differenza l’unico break del match, conquistato dal transalpino nel secondo parziale. Herbert, estremamente preciso al servizio e molto più concentrato nei momenti importanti (cinque palle break annullate nel match), affronterà domani il bulgaro Grigor Dimitrov, testa di serie numero 4 del torneo monegasco.
Tra i due è il primo confronto diretto, che arriva in un momento molto differente per i due tennisti: l’azzurro, viene da cinque sconfitte consecutive, ancora al quarto match dopo il rientro dall’infortunio, Herbert viene invece dalle qualificazioni proprio Monte-Carlo, con due importanti vittorie contro Stefano Travaglia ed Andrej Martin, precedute ancor prima dalla positiva trasferta sul cemento americano, con gli ottavi raggiunti ad Indian Wells. La superficie sulla carta favorisce non poco Lorenzi, che sulla terra vanta 57 vittorie nel circuito Atp, al fronte delle sole 3 del 27enne francese, su 11 match giocati. Il 36enne è nettamente più avvantaggiato negli scambi da fondo sulla terra battuta, più solido e più costante nel ritmo, contro Herbert che invece punta su un tennis molto più veloce e fa delle discese a rete il proprio punto di forza.
IL RESOCONTO – In avvio, infatti, è subito la regolarità di Lorenzi, che cerca di muovere l’avversario e di allungare gli scambi, creando diversi problemi ad Herbert. Il francese, dal canto suo, cerca di accelerare, sia sul lungolinea che sull’incrociato, commettendo da subito però qualche errore di troppo. Lorenzi si vede annullare due palle break nel primo game ed una nel quinto, mostrandosi però più in controllo della situazione e tenendo i propri turni di battuta con più facilità. Herbert fatica molto di più, superando però i momenti difficili anche con la prima di servizio, che lo aiuta non solo nelle tre palle break concesse, ma anche nel settimo gioco, quando riesce con quattro punti di fila a risalire da un iniziale 0-30. Lorenzi, oltre ad un buon rendimento al servizio, ostenta comunque una incoraggiante condizione atletica, muovendosi in maniera convincente sul campo dopo i precedenti mesi di difficoltà. Nella seconda parte del set, i due tennisti tengono agevolmente i propri turni di battuta, con la realizzazione sulla prima di servizio per entrambi superiore all’80%: in queste dinamiche, l’unico epilogo possibile per decidere il primo set è il tie-break, a cui si arriva dopo 48 minuti di vero equilibrio. Anche nel game decisivo l’equilibrio fatica a spezzarsi, con Lorenzi capace per due volte di recuperare un minibreak di svantaggio, trovando nel secondo caso un bellissimo angolo di rovescio per costringere all’errore l’avversario. Dopo un’ora esatta di gioco, il primo set si chiude però nella maniera più imprevedibile possibile: avanti 7-6, Lorenzi commette due pesantissimi doppi falli di fila, che consegnano di fatto il primo set al numero 82 del mondo, vittorioso per 9 punti a 7 dopo un ulteriore colpo impreciso da parte dell’italiano.
Sorprendente in maniera negativa la conclusione del primo parziale per Lorenzi, che aveva per tutto il set tenuto alto il rendimento al servizio, vanificando le buone sensazioni anche sugli scambi, oltre a due set point, con i due fatali doppi falli.
Herbert esce bene dal primo parziale e alla ripresa cerca subito di sfruttare il momento favorevole aumentando il ritmo. La reazione dal punto di vista mentale da parte di Lorenzi è però impeccabile e, tenuto il primo turno di battuta, la partita rientra sui binari del primo parziale, soprattutto dal punto di vista tattico. Il numero 63 del ranking cerca di farsi più aggressivo in risposta, anticipando con più decisione sulla palla e facendosi pericoloso soprattutto nel quarto gioco. Come nel primo parziale, tuttavia, Herbert ottiene ancora il massimo dal proprio servizio nel momento clou ed annulla altre due palle break prima di impattare sul 2-2. Il set, ed il match, si decidono così poco dopo, nel fatidico settimo game: Lorenzi non ha la possibilità di allungare lo scambio da fondo ed Herbert, dopo essere salito sullo 0-40 con due tocchi di pregevolissima fattura, riesce a conquistarsi il primo break del match nell’unico passaggio a vuoto del 36enne avversario nel secondo set. Purtroppo per l’azzurro, nel secondo parziale il transalpino è quasi ingiocabile alla battuta e acquisito il vantaggio anche i suoi colpi da fondo si fanno più penetranti, accorciando gli scambi senza concedere ad un Lorenzi ora anche più falloso l’opportunità di rientrare nel match. Dopo un’ora e 49 di gioco Herbert chiude col punteggio finale di 7-6(7) 6-4, vedendo premiata la sua maggiore lucidità nei momenti veramente importanti della partita, conquistando anche l’unico break della partita nel secondo parziale. Il 78% di punti realizzati con la prima puniscono un Lorenzi meno solido nel secondo parziale e non più in grado di fare la differenza sulla regolarità da fondo campo. A pesare di più, ovviamente, sono i due doppi falli nel tie-break per Lorenzi, che paga forse anche la poca continuità in campo degli ultimi mesi, a causa della fascite plantare: le notizie, in vista della stagione su terra, non sono però così negative, soprattutto dal punto di vista fisico. Herbert potrà invece ripartire dall’ottimo rendimento della propria battuta, per cercare quello che sarebbe un risultato davvero inaspettato al secondo turno: domani il francese se la vedà infatti con Grigor Dimitrov.