Fabio Fognini - Foto Ray Giubilo
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Fabio Fognini avanza al terzo turno del Masters 1000 di Miami, battendo al secondo turno il giovane spagnolo Nicola Kuhn (classe 2000) con il punteggio di 6-2 6-4 in poco più di un’ora di gioco. Una partita tutto sommato comoda per il ligure, che ha pagato qualche distrazione di troppo nel secondo set. Adesso Fognini, che difende i punti della semifinale conquistata 12 mesi fa in Florida, attende il vincitore del match tra Dusan Lajovic e Nick Kyrgios in programma nella notte italiana.
La cronaca – Sin dall’inizio appare chiaro lo schema di gioco di Kuhn, che tira a tutta su ogni punto andando quindi incontro a parecchi errori non forzati inframezzati talvolta da qualche pregevole vincente da fondo campo. Nel terzo game arriva subito il break di Fognini, che dal canto suo inizia con buona solidità riuscendo a far muovere costantemente il suo avversario. Nel quarto game il ligure salva una palla break, per poi strappare ancora il servizio al giovane iberico e salire 5-1. Il primo set è ormai in cascina e infatti dopo 25 minuti Fognini chiude senza particolari problemi sul 6-2.
Dopo un breve timeout chiesto da Kuhn per un problema di vesciche al piede sinistro, il secondo set prende il via con un nuovo break in favore dell’azzurro. Lo spagnolo però trova l’immediato controbreak per l’1-1, complici gli errori di un Fognini molto meno preciso rispetto al primo parziale. Il classe 2000 però non conosce mezze misure e perde il servizio per la quarta volta negli ultimi cinque turni di battuta, mandando Fognini avanti 2-1. I regali del taggiasco però non sono finiti, perchè nel sesto game arriva il secondo controbreak di Kuhn che senza fare niente di particolare si trova ancora in piena lotta. La partita non è certo spettacolare, l’ennesimo break di Fognini è causato da tre gratuiti del suo avversario e stavolta Fabio tiene il servizio per salire 5-3. L’ultimo brivido è nel decimo e ultimo game, quando l’azzurro prima concede e poi annulla con un dritto vincente la palla break del possibile 5-5. Invece al primo match point Fognini chiude in un’ora e sette minuti, continuando così il suo cammino sotto il sole di Miami.
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