
Lorenzo Sonego - Foto Geoff Burke-Imagn Images/Sipa USA
Ben tre azzurri devono dire addio al Masters 1000 di Miami 2025 dopo il secondo turno: Lorenzo Sonego, Luciano Darderi e Matteo Arnaldi, infatti sono stati tutti eliminati. Anche se con prestazioni differenti. Sonego, infatti, gioca una partita molto equilibrata con Taylor Fritz, con il numero 4 del mondo che però gestisce meglio i punti importanti e chiude sul 7-6(2) 6-3. Perde anche Darderi, in una partita che il lucky loser Adam Walton si aggiudica in due set per 6-4 6-4. Match a corrente alternata, infine, quello di Arnaldi contro Tomas Machac: dopo aver pareggiato il conto dei set, l’azzurro cede al terzo perdendo per 6-2 1-6 6-3.
L’unica gioia in casa Italia la regala Matteo Berrettini, che vince la sua prima gara della carriera a Miami e prosegue la sua avventura. Il romano ha sconfitto in rimonta il francese Hugo Gaston con il punteggio di 4-6 6-3 6-3 in un’ora e 56 minuti di gioco. Dopo un brutto avvio con il break subito nel primo game per colpa di un doppio fallo, l’azzurro non è mai riuscito ad entrare in partita in tutto il primo set, merito anche di un Gaston attento. Il transalpino ha chiuso 6-4 sfruttando anche i 18 errori non forzati di Matteo, che però è riuscito a trovare la reazione nel secondo parziale.
Dopo aver mancato due chance sul 3-2, trasforma la palla break grazie ad un errore dell’avversario e si porta sul 5-3 che gli consegna di fatto il set e pareggia i conti. L’inerzia è tutta a favore di Berrettini, che infatti nel terzo set gioca sul velluto grazie al dritto ritrovato, e con due break messi a segno chiude la pratica con un altro 6-3. Matteo stacca così il pass per il terzo turno, dove affronterà Zizou Bergs. Il belga ha eliminato 7-5 6-4 un falloso Andrej Rublev, che dopo aver trionfato nell’Atp di Doha ha collezionato tre uscite al primo turno tra Dubai, Indian Wells e Miami.

Masters 1000 Miami: Sonego lotta, ma al terzo turno ci va Fritz
Il primo set scorre senza particolari scossoni: Sonego si muove bene e prova anche soluzioni. A volte si apre alle infilate dell’avversario, ma con il servizio riesce a tenere il controllo delle operazioni. Insomma, si prosegue on serve fino a quando si arriva al tiebreak. E qui Sonego vive minuti da blackout totale: si parte con un rovescio fuori misura in uscita dal servizio, poi altri due errori completano il quadro. 5-0 e situazione compromessa, che un solo contro mini break non riesce a rimettere in piedi.
Si riparte dal secondo set, ma la musica del finale del primo parziale non cambia. Il piemontese non è più efficace e quadrato come prima e non riesce a scalfire un Fritz che invece non concede niente. Lorenzo, comunque, lotta come un leone e non esce dalla partita, come dimostra il quarto gioco da tredici punti in cui l’azzurro annulla una palla break. Però si continua a giocare solo nei turni di Sonego, che alla fine cede nell’ottavo game: sopra 40-15, il piemontese si fa rimontare e deve difendersi da cinque palle break. Dopo quasi un quarto d’ora, però, lo statunitense gli strappa il servizio alla sesta occasione utile, chiudendo poi il match nel game successivo.

Darderi perde in due set contro il lucky loser Walton
I primi scambi sono molto rapidi e senza particolari scossoni. Darderi è molto preciso al servizio ed è il primo a insidiare l’avversario in risposta, prolungando il quarto game ai vantaggi. Nel sesto arrivano le prime palle break, precisamente due, ma l’australiano si difende bene e, a quel punto, guadagna fiducia e la partita cambia. Sopra 40-15, Darderi concede spazio alla rimonta dell’avversario, che si prende il break ai vantaggi. L’azzurro rischia addirittura un secondo break sparando fuori dal campo uno smash, ma si arriva comunque al decimo gioco. Qui, Walton non rischia nulla e chiude a zero per prendersi il set.
Nel secondo parziale, Darderi cala al servizio e concede un alto numero di palle break, a partire dal primo game che lo vede subito in svantaggio. Luciano non serve male (61% di prime), ma concede qualcosa con la seconda (36% di punti vinti) e in generale è più falloso dell’avversario. In qualche modo, Darderi rimane in partita fino al 5-4 e ha anche la palla del contro break nel decimo game, ma la prima viene in soccorso di Walton che vince.

Arnaldi a corrente alternata, Machac passa in tre set
Partita abbastanza sporca e fallosa, da una parte e dall’altra, in cui Arnaldi si ritrova subito sotto per 4-0 dopo aver ceduto i primi due turni in battuta. Machac in questo frangente è aggressivo e impone un ritmo che l’azzurro non riesce a sostenere, sfiduciato anche da soluzioni che non gli riescono. Il secondo set sembra cominciare sullo stesso canovaccio del primo, ma stavolta Arnaldi riesce a tenere il game di apertura ai vantaggi. Qui, Matteo cambia faccia e sfrutta in pieno i continui errori di Machac, davvero irriconoscibile. Arnaldi sale sul 5-0 e anche in questo caso il set si chiude in circa mezz’ora.
Arnaldi si porta sul 15-30 nel game di apertura del terzo set, ma qui l’inerzia cambia ancora una volta, e in maniera definitiva. Machac riprende il comando delle operazioni e sfodera un parziale di 13 punti a 2, portandosi avanti di un break e sullo 0-30 nel quarto gioco. Arnaldi si ritrova un minimo e tiene il servizio, ma non riesce a riprendersi il break e, anzi, è lui a doversi difendere nuovamente nel sesto gioco.