
Taylor Fritz - Foto Geoff Burke-Imagn Images/Sipa USA
Si completa la prima giornata della seconda settimana del Masters 1000 di Miami. Alexander Zverev non sbaglia con Jordan Thompson. 7-5 6-4 per il tedesco, che gioca un brutto primo set, ma si salva nel finale dopo essere stato anche sotto di un break (4-2). Sceso troppo in fretta l’australiano, poco attivo nel circuito negli ultimi mesi (una sola partita dal ko al secondo turno agli Australian Open con Borges) e probabilmente affaticato dopo le due belle vittorie contro Marcos Giron e Giovanni Mpetshi Perricard. Zverev continua la difesa della semifinale dello scorso anno e agli ottavi avrà un acciaccato Arthur Fils. Il francese la spunta al terzo set, dopo tre ore di lotta, contro Frances Tiafoe. Con crampi alla coscia destra e sotto di un break nel set decisivo, la testa di serie numero 17 approfitta del blackout totale dello statunitense e toglie tre servizi in fila all’avversario guadagnandosi l’accesso agli ottavi di finale. Condizioni di Fils che saranno da valutare nella giornata di domani.

Tomas Machac elimina Reilly Opelka. Il numero 1 di Repubblica Ceca, salito nelle gerarchie vista la discontinuità di Jiri Lehecka, piega la resistenza del big server statunitense in un match rapidissimo. Pochi scambi e servizi dominanti (27 ace totali) per il 7-6(1) 6-3 in finale per il n.21 Atp. Nessuna palla break concessa dal 24enne ceco, che riesce a togliere la battuta a Opelka sfruttando l’unica palla break offerta dal 27enne americano, che può ritenersi soddisfatto del proprio percorso in Florida dopo i successi su Chris Eubanks e Holger Rune. Agli ottavi sarà derby con Jakub Mensik, che ha liquidato in due set il russo Roman Safiullin. Anche qui partita rapidissima (1h e 15 minuti) con ben 15 ace messi giù dal classe 2005 ceco, che mette in campo il 75% di prime con l’88% di efficienza senza concede palle break all’avversario. Sarà il rematch del primo turno del 500 di Acapulco. Un mese fa è stato 2-1 Machac, poi vincitore del torneo messicano.
Si ferma la corsa di Chak Lam Coleman Wong. Il 20enne nativo di Hong Kong cede in tre set ad Adam Walton. 7-6(8) 4-6 6-4 il punteggio in favore dell’australiano numero 89 del mondo, sembrato in calo nel parziale decisivo ma bravo ad approfittare dell’unica palla break concessa da Wong, che esce di scena con un punto vinto più (102 a 101). Resta memorabile l’impresa con Ben Shelton di due giorni fa. Avanza Walton, uscito nelle qualificazioni nel derby australiano con Tristan Schoolkate, e rientrato in tabellone da lucky loser contro Luciano Darderi. Bravo il classe 1999 di Brisbane ad approfittare di un tabellone decisamente favorevole. In ottavi di finale dall’altra parte della rete ci sarà Taylor Fritz. Il numero 4 del mondo è uscito indenne dalla sfida insidiosa con Denis Shapovalov. Decisivo sulle sorti dell’incontro il primo set. Blackout totale sul 5-5 e 30-0, sul servizio di Fritz, a favore del canadese, che butta via un primo parziale quasi vinto e cede il servizio in chiusura di primo e in apertura di secondo set. Fritz non al 100%, ma in crescita dopo un avvio di stagione molto difficile.