Si ferma subito il percorso di Lorenzo Sonego nel torneo di Miami, secondo Masters 1000 della stagione. Il torinese è stato sconfitto dal padrone di casa Denis Kudla, che si è imposto con il punteggio di 3-6 7-6(5) 6-4 dopo due ore e mezza di gioco. Continua il periodo non brillante dell’azzurro, giunto alla terza sconfitta consecutiva all’esordio in un torneo dopo quelle rimediate ad Acapulco ed Indian Wells. Nel mezzo anche la brutta parentesi di Coppa Davis contro lo slovacco Horansky a Bratislava. Contro l’americano ci sono grandi rimpianti soprattutto per l’andamento del terzo set, in cui l’italiano si è trovato avanti di un break (2-0).
Alla vigilia si pensava che sulla lunga distanza non ci fosse partita tra i due. Lo statunitense, infatti, negli ultimi cinque giorni era stato in campo addirittura per più di dieci ore. Arrivava a questo appuntamento dopo la vittoria al Challenger di Phoenix e dopo le lottatissime qualificazioni superate qui in Florida, dove al primo turno si è imposto contro la wild card cinese Shang (sempre in tre set). Sonego ha avuto anche la chance di chiuderla in due set. Nel secondo, infatti, ha rimontato un break di svantaggio riuscendosi ad arrampicare al tie-break. Qui però il sangue freddo dell’avversario ha fatto la differenza, con l’azzurro che non è mai stato in condizione di prevalere nell’atto conclusivo.