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Hubert Hurkacz è il terzo semifinalista del Masters 1000 di Miami 2021, dopo una vittoria sorprendente in tre set sulla testa di serie numero 2 Stefanos Tsitsipas. Il polacco, numero 26 del tabellone, si è imposto con il punteggio di 2-6 6-3 6-4 dopo due ore e 22 minuti di gioco. Adesso Hurkacz attende in semifinale, la sua prima a livello di Masters 1000, uno tra Sebastian Korda e Andrey Rublev. Dall’altra parte del draw invece si sfideranno Jannik Sinner e Roberto Bautista-Agut. Davvero deludente la prova del greco, poco convincente anche durante il primo set e capace di sprecare un numero incredibile di occasioni come dimostra il 3/13 a livello di palle break.
GLI HIGHLIGHTS DEL MATCH (VIDEO)
IL TABELLONE COMPLETO DEL TORNEO
MASTERS 1000 MIAMI 2021: MONTEPREMI E PRIZE MONEY
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La cronaca – La partita sembra mettersi subito sui binari giusti per Tsitsipas, che strappa la battuta ad Hurkacz nel game d’apertura. Il giocatore polacco fatica a trovare continuità , alternando ottime soluzioni (specie con il dritto) a errori gratuiti. Il greco non sfrutta due palle del doppio break per andare 3-0 e a sua volta soffre molto nel quarto game, quando è costretto ad annullare due palle del contro-break. Anche nel successivo turno di battuta l’ellenico fatica, ma nel momento decisivo Hurkacz concede il doppio break consentendo a Tsitsipas di chiudere sul 6-2. I dati relativi a vincenti (solo 6 per il greco nel set) ed errori forzati sottolineano una differenza meno evidente di quanto non mostri il punteggio.
Il polacco, numero 26 del tabellone, accusa il colpo in avvio di secondo set visto che ancora una volta subisce immediatamente il break con pochi meriti dell’avversario e tanti demeriti propri. Dall’altra parte del campo invece Tsitsipas sembra iniziare a giocare con maggior scioltezza, forte del vantaggio acquisito, ma Hurkacz con grande orgoglio e qualità annulla ancora una volta due palle del 3-0 mettendo in mostra un notevole recupero in allungo incrociato. E invece allo scoccare dell’ora di gioco arriva il contro-break, con la testa di serie numero 2 che stecca malamente e consente al polacco di rientrare sul 2-2.
Il miglioramento della prestazione del greco è solo un miraggio, che scompare ben presto. L’ellenico infatti perde 10 punti su 12 e nonostante tutto non sfrutta due palle break per tornare avanti, ma soprattutto compie un autentico “suicidio sportivo” perdendo il servizio da 40-0 nell’ottavo game. Hurkacz chiude così sul 6-3 e porta il match al set decisivo.
I primi game del terzo set passano senza particolari sussulti, con Tsitsipas che cerca di variare e di proporsi a rete conscio di una difficoltà abbastanza evidente nel reggere lo scambio da fondo con continuità . All’improvviso ecco il quinto game, nel quale si ripete la situazione del secondo set: il greco infatti perde il servizio da 40-0, con un paio di notevoli soluzioni in rovescio di Hurkacz ma chiudendo il game con uno sciagurato smash che finisce in corridoio.
In vantaggio 3-2 e servizio, il polacco sente evidentemente la pressione e concede una palla break che però Tsitsipas spreca steccando l’ennesimo dritto. Hurkacz si porta così sul 4-2 e grazie ad un’ottima efficacia della prima di servizio si porta a servire per il match: nel momento decisivo il polacco sente ancora la tensione, ma il greco lo aiuta con un paio gratuiti e alla fine l’ennesima prima vincente vale la vittoria più importante della carriera.
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