Niente da fare per Matteo Arnaldi, che esce di scena al secondo turno del Masters 1000 di Madrid 2024. Il giocatore ligure ha ceduto in tre set al numero 4 del mondo Daniil Medvedev, che si è imposto con il punteggio di 2-6, 6-4, 6-4 dopo due ore e un minuto di gioco. Grande prestazione nel primo parziale per l’azzurro, capace di mettere alle corde il russo anche da fondo campo e con ottime variazioni. All’improvviso però la partita è totalmente cambiata d’inerzia, con Medvedev che alla fine ha saputo gestire con autorità e lucidità portando a casa la terza vittoria in altrettanti scontri diretti. Il russo se la vedrà al terzo turno con Sebastian Korda, che ha battuto Purcell in due set. Per Arnaldi ora giorni importanti di riposo e allenamenti in vista di Roma.
La cronaca – Arnaldi sembra soffrire in avvio di partita, costretto a salvare tre palle break consecutive nel terzo game del primo set. In realtà ben presto la situazione si ribalta completamente, con Medvedev che inizia a collezionare errori gratuiti e l’azzurro che al contrario mette in campo un tennis lucido, solido e a tratti anche brillante con un ottimo uso della smorzata. Naturale conseguenza è il break in favore di Arnaldi per il 3-1 e un ulteriore momento di difficoltà del russo vale il doppio break e il 6-2 in appena 33 minuti a favore del giocatore ligure. Anche il secondo set sembra iniziare nel segno di Arnaldi, che a tratti riesce incredibilmente a mandare Medvedev fuori dal campo con lo scambio da fondo. Tant’è che è l’azzurro il primo ad avere palla break nel secondo game, ma il russo riesce a salvarsi e da quel momento trova anche il modo di alzare il livello del suo gioco. Allo stesso tempo il ligure incappa in un passaggio a vuoto, un parziale da 12 punti consecutivi persi che costa ad Arnaldi un sanguinoso break davvero “regalato”. Medvedev non è ancora perfetto ma lavora bene al servizio e così chiude sul 6-4 portando la contesa al parziale decisivo dopo un’ora e 19 minuti.
A complicare i piani di Arnaldi ci arrivano anche i millimetri, visto che nel primo game del terzo set sul 30-30 Medvedev ferma il gioco e chiama il “falco” sulla seconda dell’azzurro. Palla fuori per millimetri e così matura subito il break del numero 4 del mondo, che concede sempre meno al servizio riuscendo ad allungare sul 3-1 senza problemi. Con il prolungarsi della partita Arnaldi inizia anche ad accusare qualche fastidio alla caviglia destra, niente di grave ma la spinta dell’azzurro è lontana parente rispetto a quella del primo set e così Medvedev chiude senza grandi difficoltà con il 6-4 finale.