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Fantastico successo per Matteo Arnaldi nel Masters 1000 di Madrid: superate le qualificazioni ed eliminato al primo turno Benoit Paire, il numero 105 del mondo si impone anche sulla quarta forza del ranking Casper Ruud. 6-3 6-4 il punteggio finale in favore del nostro portacolori, che vola così al terzo turno della prestigiosa manifestazione iberica e ottiene la miglior vittoria della sua carriera: prima di oggi, infatti, il 22enne di Sanremo non aveva mai sconfitto nessuno al di sopra dell’83esima posizione del ranking. Il suo prossimo rivale sarà Jaume Munar, contro cui il computo dei precedenti recita 1-1: 6-2 7-5 per lo spagnolo nel Challenger di Perugia 2022, 6-3 6-4 per l’azzurro nel recentissimo ATP 500 di Barcellona.
Dopo due game interlocutori, nel terzo Arnaldi inizia già a sentire tutte le difficoltà di questo incontro: il sanremese, infatti, fronteggia con successo una palla break e fatica a restare aggrappato al punteggio. Nel gioco successivo, anche Ruud è costretto ai vantaggi dal proprio avversario e anche lui concede una palla break, ma, al contrario del suo avversario, non riesce a depennarla: l’azzurro sfrutta la sua occasione e sale sul 3-1. Non bisogna, però, fare l’errore di cantare vittoria troppo presto, soprattutto contro un tennista del calibro di Ruud. Il numero 4 del mondo, infatti, reagisce immediatamente, si prende subito il controbreak ai vantaggi e lo conferma con un ottimo turno di battuta tenuto a 15: 3-3. Le criticità, per il semifinalista dell’edizione 2021, non finiscono qui: Arnaldi, al termine di un ottavo game da ben 16 punti, riesce a sfruttare una delle quattro chance avute a disposizione e, portatosi a servire per il set, non sbaglia: 6-3 in 50 minuti. Ottime le statistiche per l’italiano: sono ben 19 i vincenti messi a segno, a fronte di soli 9 errori e per un bilancio di +10.
Clamoroso quello che accade all’inizio del secondo set. Non si tratta di un semplice break in favore del numero 105 del mondo: Arnaldi, infatti, vince i primi 11 punti del set consecutivamente e si porta sul 2-0, più 0-40 nel terzo game sul servizio del norvegese. Ruud, a questo punto, si scuote e, cancellando una dopo l’altra tutte le occasioni concesse, accorcia sull’1-2 ed evita il doppio break di svantaggio. L’unica difficoltà vera, per l’italiano, arriva quando, in vantaggio 4-3, si trova costretto a fronteggiare una situazione di 30-40, ma anche in questo caso il 22enne azzurro gioca bene nei momenti importanti e risale la corrente, non permettendo a Ruud di rientrare nel match. Nel momento di servire per chiudere i conti, poi, Arnaldi non si lascia intimorire e tiene la battuta a 15: 6-3 6-4 in 1 ora e 33 minuti, terzo turno raggiunto a Madrid. 35 vincenti e 13 errori per lui, un match che ricorderà ancora per molto tempo.
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