Carlos Alcaraz mette due italiani tra i “big 4” del futuro: ci sono lui, Holger Rune, Jannik Sinner e anche Lorenzo Musetti. “La verità è che Lorenzo c’è e ha ottenuto ottimi risultati e ha un livello per essere al top. Sarebbe fantastico”, ha affermato il murciano, che ha raccontato a Marca un po’ di dettagli del suo quotidiano, dalle scarpe all’uso del cellulare: “È normale che un ragazzo di 19 anni non presti tanta attenzione al riposo, stia al telefono fino a tutte le ore… Non si prenda cura di quei piccoli dettagli che alla fine ti giocano un brutto scherzo. Grazie agli infortuni ho capito che dovevo prendermi cura di quei piccoli dettagli. Andare a dormire presto, il cibo, gli integratori, prendere tutto alla lettera era molto importante. Ero uno di quelli che, se non avevo voglia di fare qualcosa, la lasciavano per domani. Ora rendo tutto più perfetto. Il telefono, le nuove tecnologie e i social network stanno avanzando sempre di più e stanno diventando sempre più importanti nella nostra quotidianità. Ma devi sapere come controllarli e gestirli. Ci vogliono molte ore se non lo controlli e arrivi la fine della giornata e ti rendi conto che non ne hai approfittato perché sei stato al cellulare. Devi sapere come distinguere il telefono per il lavoro e per il tempo libero”.
Alcaraz ha, inoltre, messo gli occhi su Wimbledon. “Il mio stile di gioco può andare abbastanza bene sull’erba perché sono aggressivo, vado a rete, colpisco forte e sull’erba è quello che devi fare. Una volta mi è stato detto che l’erba è come un incontro di boxe, che devi provare a colpire per primo in modo che non ti colpiscano, ed è una buona somiglianza”, ha detto il numero 2 del mondo.