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Carlos Alcaraz è in semifinale al Masters 1000 di Madrid 2022. L’allievo di Juan Carlos Ferrero ha battuto con lo score di 6-2 1-6 6-3 Rafael Nadal, uscito sconfitto dopo quasi due ore e mezza di lotta. Continua il momento magico del giovane spagnolo, arrivato alla Caja Màgica dopo il successo di Barcellona. Adesso per lui ci sarà niente meno che il numero uno del mondo Novak Djokovic al penultimo atto.
Tra i due sarà il primissimo confronto diretto. Indescrivibile la gioia di Alcaraz e del suo angolo al termine del match contro Nadal. Quest’ultimo aveva prevalso nei primi due precedenti, compreso quello dello scorso marzo ad Indian Wells. Oggi per Carlitos è arrivato il primo sigillo contro l’idolo di sempre, forse anche un po’ stanco dopo il match di più di tre ore di ieri contro Goffin. Tantissima intensità soprattutto nel primo e nel terzo set in un incontro che certamente non ha tradito le attese. Di seguito il recap della sfida.
IL MATCH – Nel primo set i ritmi sono sin da subito infernali. Nei primi tre giochi arrivano tre break e, ad uscirne vincitore, è Alcaraz (2-1 e servizio). Con il passare dei minuti i colpi di Nadal iniziano a diventare meno profondi. Il maiorchino prova a variare il gioco ma il muro eretto dal suo avversario sembra inscalfibile. La conseguenza è un altro break del giovane spagnolo, che chiude sul 6-2. Il secondo set parte con l’ex numero uno del mondo che si procura tre palle break consecutive nel secondo gioco. Alcaraz le annulla incredibilmente ed impatta (1-1). Qui arrivano due eventi che deconcentrano il classe 2003.
Quest’ultimo cade nel corso del terzo game ed è costretto ad un piccolo medical time-out per via di una sbucciatura sulla gamba destra. Successivamente il malore di uno spettatore, che costringe la partita ad interrompersi nuovamente. Nadal trova nuova energia soprattutto al servizio e, grazie ad i break consecutivi nel quarto e sesto game, archivia facilmente la questione sul 6-1. Nel terzo set Alcaraz parte carico e fa capire all’avversario che la musica è cambiata. Rafael abbassa leggermente i ritmi e questo non se lo può permettere contro il giovane iberico. Quest’ultimo ne approfitta immediatamente e nel quarto gioco trova il break (3-1). Il maiorchino, da grande lottatore, non molla di un centimetro. A decidere il tutto è un clamoroso passante di dritto dell’allievo di Ferrero, che tiene il nono game a trenta e chiude per 6-3.
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