Matteo Berrettini ha parlato in conferenza stampa dopo la finale del Masters 1000 di Madrid 2021, che ha visto l’azzurro perdere contro Sascha Zverev in tre set. Il romano non nasconde la delusione dopo il match: “Ho parlato un po’ con il mio team, ovviamente siamo un po’ delusi e demoralizzati. Ho giocato bene, ma non in maniera incredibile. Anche nel primo set quando ero in vantaggio non sentivo di giocare il mio miglior tennis, anche per merito del mio avversario.” Su alcuni errori nei momenti topici della partita: “Il dritto è la mia arma principale, ma è un colpo che rischio parecchio specie contro avversari come Sascha. Credo di aver giocato giusto nei momenti importanti, anche se non sempre bene perchè ho commesso degli errori.“
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Inevitabili le domande sul torneo di Roma, al via in queste ore e che vedrà Berrettini in campo martedì: “Difficile pensare a Roma adesso, brucia ancora parecchio quello che è successo oggi e penso sia giusto così. Ovviamente spero di non giocare primo match, sono cresciuto e nato a Roma e spero di arrivare agli ottavi perchè vorrebbe dire avere il pubblico. Adesso soffro un po’ per questa partita, da domani penseremo al torneo.”
“Ogni giorno il tennis mi insegna qualcosa, oggi ho vinto un set traballante e ho perso un set che sentivo più alla mia portata – prosegue Berrettini – A volte il peggio arriva proprio quando ti senti meglio, c’è stata sicuramente tanta fatica sia fisica che mentale. Penso di essere migliorato molto sul rovescio e sulla risposta, ma c’è ancora tanto da lavorare. La cosa bella è che sento di avere ancora margine e quindi posso giocare ancora meglio.”
Infine sull’atmosfera del torneo di Madrid e sulla presenza del pubblico: “Ormai siamo abituati alla bolla, quindi non possiamo vivere molto la città. E’ stato bello riavere il pubblico, mi mancava dall’Australia. Anche il raccoglimento per i medici è stato bello, ho avuto io i brividi.”