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Un ritorno strepitoso. Roger Federer, numero 3 del mondo, torna a partecipare ad un torneo sulla terra rossa dopo 3 anni dall’ultima volta e sfida il talento francese Richard Gasquet nei sedicesimi di finale del Masters 1000 di Madrid 2019. Il match termina 6-2, 6-3 per l’elvetico, il quale ha regalato lampi del geniale talento che lo contraddistingue, superando senza particolari problemi un ostico avversario come Gasquet, anch’egli comunque reo di una prestazione tecnicamente ineccepibile.
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Il primo set si apre splendidamente per Federer, il quale mantiene il turno d’esordio a 15 concludendo con un ace al centro, e strappa immediatamente il servizio all’avversario nel game successivo mettendo in mostra un’apprezzabile varietà di colpi per l’immediato allungo sul 2-0. Lo svizzero riesce a conquistare anche il terzo game senza particolari problemi, confermando la solidità della prima di servizio e sfoderando colpi di dritto inside-in meravigliosi per il 3-0 lampo. Gasquet prova a rientrare in partita sugli sviluppi del quarto gioco, trovando le contromisure tattiche adeguate per disinnescare i colpi da fondo di Federer e mantiene il servizio che comporta il 3-1. L’elvetico si affida nuovamente alla battuta e allunga ancora sul 4-1 chiudendo con il quinto ace del match. Il francese trova continuità ed efficacia con l’elegantissimo rovescio lungolinea, storicamente croce e delizia del suo repertorio, e riesce con fermezza ad ottenere il 4-2. Sugli sviluppi dell’ottavo game, Federer offre un meraviglioso spettacolo agli spettatori, in quanto tira fuori dal cilindro due drop shots in risposta che da soli valgono il prezzo del biglietto, palesando la cristallina classe che caratterizza il suo stile di gioco, portandosi sul 6-2 che chiude repentinamente il primo parziale.
Il secondo set inizia positivamente al servizio per entrambi gli atleti, che con tenacia da fondo ed intuizioni tecnico-tattiche di ottima fattura riescono a mantenere i rispettivi turni di battuta sino al 3-3: Federer mantiene alta la concentrazione e mette in grave difficoltà l’avversario disegnando il campo con il dritto, mentre Gasquet nota con furbizia le difficoltà sugli spostamenti laterali dello svizzero e riesce a insidiarlo adeguatamente. Nel corso dell’ottavo gioco Federer decreta l’epilogo dell’incontro, riuscendo ad attuare un prezioso break grazie ad un superbo dritto lungolinea con conseguente smash per il 5-3. L’elvetico mantiene senza alcun grattacapo il turno di battuta del nono gioco e corona il suo atteso ritorno sulla terra rossa con un servizio vincente che vale il conclusivo 6-3 in 54 minuti di gioco complessivi.
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