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Le gambe non saranno più quelle di una volta, ma il cuore di David Ferrer non ha limiti. Il 37enne di Jadea batte 6-4 4-6 6-4 Bautista Agut dopo 2 ore e 36 minuti di gioco e raggiunge Alexander Zverev ai sedicesimi di finale del Masters 1000 di Madrid.
È la vittoria numero 734 in carriera per Ferru, che ha disputato una splendida gara contro un avversario tuttavia lontano dalla sua migliore condizione.
LA CRONACA – Il match promette battaglia sin dai primi minuti. Il primo a rischiare di cedere la battuta è Bautista, ma si salva nel primo game dell’incontro grazie all’ausilio del servizio. Ferrer tuttavia sembra avere qualcosa in meno nello scambio da fondo, ma compensa con le sue infinite doti da lottatore e con la sua capacità di imbrigliare l’avversario dal punto di vista tattico. Nonostante il 37enne di Javea rischi di farsi breakkare nel secondo e nel quarto gioco del match, è proprio lui a scappare avanti nel settimo gioco complici un paio di errori banali di Bautista. David prende ancor più coraggio e contemporaneamente lo spagnolo più giovane perde spinta da fondo campo e con essa fiducia. Il set scivola dunque nelle mani di Ferrer in 49 minuti di gioco con il punteggio di 6-4.
Il secondo parziale incomincia con un David ancora in difficoltà , costretto a risalire la corrente nel quarto gioco, quando si deve fronteggiare 3 break-points non consecutivi. Ancora una volta Bautista non concretizza le chances perdendosi in errori che non si confanno al gioco regolare dell’iberico. Nonostante la versione odierna dell’attuale numero 21 del Mondo non sia la migliore, Roberto resta con la testa sul match e nel decimo gioco ha sul diritto la palla per conquistarsi due set-points. Il nastro gliela cancella, ma Bautista insiste e si conquista tre set-points non consecutivi. Ferrer annulla i primi 2 da fenomeno assoluto, ma sul terzo viene trafitto dal passante di dritto del connazionale, che porta la partita al terzo dopo 1 ora e 39 minuti di gioco.
La reazione di David non si fa attendere: ottiene il break nel primo gioco del parziale decisivo grazie ad un paio di punti che ricordano il Ferrer che fu. Bautista rientra nel quarto gioco, ma immediatamente concede un altro break complici un paio di errori in manovra ed un doppio fallo. La fiera dei breaks prosegue e Bautista non riesce ad approfittare di un David molto stanco ed a tratti zoppicante. Dove non arrivano le gambe però, arriva il cuore di Ferru, che tiene a zero l’ottavo gioco e distanzia nuovamente il connazionale. Roberto non riesce ad alzare nuovamente il livello nel momento del bisogno, anzi concede diversi gratuiti che spianano la strada a David Ferrer, che vince 6-4 4-6 6-4 in 2 ore e 36 minuti.
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