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Venti vittorie di fila, striscia aperta di quarantotto set consecutivi sul rosso. Rafael Nadal riprende la sua marcia inarrestabile sulla terra battuta battendo all’esordio nel Masters 1000 Madrid 2018 il francese Gael Monfils per 6-3 6-1 conquistando gli ottavi di finale da giocare contro Schwartzman o Feliciano Lopez. Poteva essere, almeno sulla carta, un secondo turno insidioso per il numero 1 al mondo e campione in carica del torneo, premessa però assolutamente accantonata dopo un avvio di partita balbettante.
Le cattive notizie per Monfils, infatti, arrivano dai primi tre giochi: in ognuno di questi il francese ha la palla per portarlo a casa e issarsi potenzialmente sul 3-0 ‘pesante’ invece finisce per ritrovarsi sullo 0-3 nonostante qualche piccolo regalo del maiorchino. Rafa infatti ha bisogno di qualche minuto per adattarsi alle particolari condizioni della Caja Magica sbagliando qualche dritto comodo per i suoi standard riparando con la consueta capacità di giocare i punti importanti con la massima attenzione. Lo strappo di inizio partita decide di fatto il set: entrambi alzano la qualità del proprio tennis ma Nadal non ha alcun problema nel contenere l’estro di Gael perdendo solo tre punti con la prima di servizio.
Seppur la situazione sia a dir poco disperata, Monfils intrattiene le prime file del Manolo Santana scambiando qualche chiacchiera col pubblico approfittando del toilet-break di Nadal che, al contrario, resta ben concentrato. Nel game inaugurale piazza un nuovo break e, mentre il suo avversario trova anche il tempo di protestare con Lahyani per il warning per time-violation, Rafa consolida il proprio vantaggio sul 2-0 e non si volta più indietro e bissa il distacco con un secondo break nel quinto gioco, preludio del 6-1 conclusivo con un Monfils ormai con la testa alla doccia.