Il talento di casa Ben Shelton e il pubblico a stelle e strisce di Indian Wells non bastano. Jannik Sinner prosegue la sua striscia di imbattibilità nel 2024, vince la diciottesima partita ufficiale consecutiva e va ai quarti di finale del Masters 1000 californiano. L’attuale numero tre del ranking mondiale va avanti nel primo set, fatica a chiudere e si fa riprendere, ma è come sempre bravo a resettare e a conquistare un tie-break che demoralizza non poco il suo avversario, il quale nel secondo set oppone molta meno resistenza verso il 7-6(4) 6-1 finale. Per il secondo anno di fila Sinner è ai quarti di finale nel primo atto del ‘Sunshine Double’ e al prossimo turno troverà Jiri Lehecka, reduce dai successi ai danni di Rublev e Tsitsipas nei due turni precedenti.
PRIMO SET – C’è il vento a condizionare i primi games della partita, con in particolare Jannik che fatica ad adattarsi, mentre Shelton prova ad aggredire alla prima occasione utile. Lo statunitense recupera dal 15-30 nel gioco d’apertura e sul 2-1 in suo favore si procura un paio di palle break consecutive. Jannik risale dal 15-40, poi annulla anche una terza e una quarta chance prima di tenere la battuta alla prima occasione utile e impattare sul 2-2. Nel game successivo è Shelton ad andare nuovamente in difficoltà, annulla la prima pb con un ottimo serve and volley, ma sulla seconda commette doppio fallo e si trova a inseguire. Il set segue poi servizi fino al 5-4, quando Sinner chiamato a servire non sfrutta una palla set a causa di un nastro non troppo favorevole e poi cede per la prima volta il turno di battuta, ritrovandosi 5-5. Le recriminazioni aumentano nel game successivo, quando Jannik non concretizza tre palle break di fila sullo 0-40 con uno Shelton che fa serve and volley su prima e seconda di servizio. Il nativo di Atlanta inizia a esaltarsi, si porta sul 6-5 e permette anche al pubblico di entrare pienamente in partita, ma Sinner non trema, vince un bel game a zero e porta la frazione al tie-break. Qui sale subito sul 4-1, si fa rimontare sul 4-4, ma riesce a chiudere il set per 7-6(4) dopo 1h e 8′.
SECONDO SET – Il contraccolpo c’è: Shelton inizia il secondo parziale commettendo errori su errori e Jannik vince dodici dei primi quattordici punti, portandosi sul 3-0. Nel quarto gioco lo statunitense riesce a non crollare del tutto, venendo fuori da un altro game complesso in cui è costretto ad annullare una palla del doppio break. Ma è solo questione di minuti, Shelton è in totale confusione e finisce per cedere un altro servizio che porta Sinner a servire per il match. L’azzurro chiude 6-1