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Rafael Nadal difende il trono di Spagna nel Masters 1000 di Indian Wells: il numero 4 del mondo ha la meglio nel derby generazionale con Carlos Alcaraz e, dopo oltre 3 ore di battaglia, trionfa col punteggio di 6-4 4-6 6-3. Il maiorchino raggiunge la sua finale numero 53 nei Masters 1000 e domani affronterà Taylor Fritz per assicurarsi il suo quarto trofeo di Indian Wells. Questo successo, inoltre, lo riporta sul podio della classifica mondiale: da lunedì, scavalcherà Alexander Zverev e sarà numero 3 del mondo.
Alcaraz parte fortissimo e, nel primo game, conquista un break a 15, poi cancella al suo idolo ben cinque chance del controbreak per volare 2-0 dopo 18 minuti di tennis spettacolo. La reazione di Nadal, tuttavia, arriva senza neanche bisogno di attendere: il maiorchino aggiusta la tattica, si riprende il break ed effettua il sorpasso sul 3-2, iniziando ad insinuare insicurezze nel suo meno esperto rivale, il quale perde la battuta per una seconda volta e vede il primo set quasi scivolargli via. Da quel momento, però, ritorna a giocare come ben sa fare, conquista un controbreak fondamentale e, nel nono gioco, depenna altre quattro occasioni al maiorchino per impattare sul 4-4. Ciò non destabilizza l’intramontabile Nadal, che cambia tattica, resta più prudente e approfitta dei 23 gratuiti del numero 19 del mondo per chiudere 6-4 dopo 1 ora e 6 minuti.
Nella seconda frazione, il vero protagonista diventa il vento, che fa scendere e di molto la qualità di tennis messo in campo dai due protagonisti. Tra i due, stranamente, è Nadal il primo a patirne le conseguenze, giocando un pessimo quinto game e regalando al murciano il primo break del set. Il mariochino, allora, si prende immediatamente il controbreak, ma è costretto a cedere nuovamente la battuta nel settimo game: ormai, tuttavia, sono più le folate che i gesti tecnici a decidere le sorti dei punti. Sul 4-4, un game dalla durata di 20 minuti rischia di decidere tutto: alla settima palla break, Alcaraz va a segno con un lob in corsa fenomenale e, portatosi al servizio per chiudere, non sbaglia e incamera il parziale per 6-4. Dopo 2 ore e 20 minuti, ci sarà un terzo set!
Il vento cala fortunatamente nel corso della frazione decisiva, che parte con i due sfidanti a tenere i propri turni di battuta senza patemi. Sul 2-2, il primo a provarci seriamente è Alcaraz, il quale non sfrutta due palle break in un quinto game dalle mille emozioni e dalla qualità che è finalmente tornata ai livelli attesi. Nell’ottavo game, tuttavia, lo zampino del campione già formato mette a tacere la freschezza del giovane rampante: Nadal piazza il break e chiude 6-4 4-6 6-3.
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