Non doveva neanche scendere in campo Taylor Fritz per il dolore alla cavaglia e invece è lui clamorosamente il campione del Masters 1000 di Indian Wells: un Rafael Nadal non al 100% deve arrendersi per 6-3 7-6 e viene sconfitto per la prima volta in stagione, non riuscendo ad agganciare Novak Djokovic nella classifica dei più vincenti a livello Masters 1000. Fritz vince, si commuove e ci commuove: un californiano che corona il sogno di una vita nella sua terra, a pochi chilometri dalla città che gli ha dato i natali e trionfa al termine di una cavalcata assolutamente stupenda, dopo essere sopravvissuto a due maratone terminate al tiebreak del terzo.
Fritz soffre per la caviglia, Nadal per i pettorali, ma, tra i due, è l’underdog a gestire la situazione nella maniera migliore. Il maiorchino cede la battuta per ben tre volte, sbaglia l’impossibile ed è totalmente in balia della furia di Fritz, il quale, rinvigorito dalla spinta del pubblico casalingo, rulla con il dritto e con il rovescio e ottiene la prima frazione, dopo 39 minuti, con lo score di 6-3.
Nel secondo parziale, il livello dell’iberico si alza leggermente e l’equilibrio aumenta. La qualità, tuttavia, resta bassissima da ambo i lati e i break iniziano ad arrivare a grappoli. Fritz serve malissimo, Nadal è irriconoscibile dal lato del rovescio. Tra i due, è l’ex numero 1 del mondo a piazzare il primo allungo, ma nel quarto game l’americano ricuce immediatamente lo strappo e, nel quinto, annulla quattro chance, impedendo al campione delle edizioni 2007, 2009 e 2013 di tornare avanti nel set. Sul 4-4, Nadal ha un’ennesima chance per involarsi, ma le sue speranze si infrangono sul nastro insieme un proprio dritto assolutamente rivedibile. Nel decimo game, il numero 20 del mondo non sfrutta un match point, ma è poi bravissimo a depennare due palle break nel gioco successivo. Alla fine, è il tiebreak a decidere un parziale in cui nessuno dei due è stato in grado di sfruttare le debolezze dell’avversario ed è Fritz a vincerlo per 7 punti a 5, finendo in lacrime sul cemento del Tennis Paradise!
