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Matteo Berrettini ha domato l’impeto di Holger Rune al secondo turno del Masters 1000 di Indian Wells 2022, riuscendo ad affermarsi attraverso il punteggio di 6-3, 4-6, 6-4. Esordio convincente del tennista italiano, tornato in ottima forma da un lieve infortunio agli addominali, a discapito del giovane danese; Rune ha provato a esprimere il suo gioco ricco di accelerazioni pungenti e agonismo, sebbene sia stato infine arginato dal più esperto opponente nostrano. Primo parziale altalenante da ambedue i lati, ma enigma risolto dal tennista di Roma grazie alla caparbietà che lo caratterizza; secondo set invece molto complesso per l’azzurro e infine scappato dalle mani del finalista a Wimbledon 2021. Terzo e decisivo frangente sin da subito con pallino del gioco gestito da Berrettini e chiuso con diligenza e senza rischiare particolarmente, oltre due break point nel finale. Il tennista italiano affronterà Lloyd Harris al terzo turno, a sua volta superiore a Facundo Bagnis in tre set.
Sempre nella parte bassa del tabellone fuori a sorpresa Alexander Zverev. Il tedesco è stato eliminato in tre set dello statunitense Tommy Paul, numero 39 ATP, con il punteggio di 6-2 4-6 7-6 (2).
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L’INIZIO
Primo set iniziato come meglio non avrebbe potuto per Berrettini, solido al servizio e avanti di un break dopo appena quattro game. Strappo italiano proprio nel quarto game di riferimento, propiziato da un passante stretto di rovescio a sorprendere Rune nei pressi della rete, ma più precisamente nella terra di nessuno; break messo in pratica invece con un buon passante di dritto incrociato, anche questa volta non contenuto a rete dal danese, non diligente con le volée: 3-1.
Guizzo in ricezione confermato dall’azzurro alla battuta, senza concedere alcuna chance all’avversario grazie a una percentuale ottima di prime in campo, sino al 4-1. Dopo l’exploit, il rilassamento per Berrettini, con la conseguente reazione poderosa di Rune; il giovane danese ha infatti attuato un inatteso contro-break nel settimo game, riuscendo ad accelerare meravigliosamente con il rovescio e garantendosi due chance per recuperare. Possibilità accolta anche grazie a un’imprecisione dell’italiano, non esattamente diligente con lo schema palla corta/passante di dritto: 4-3. Nuovamente, però, Berrettini è salito in cattedra riottenendo un break di vantaggio nell’immediato; ottavo game, Rune a tratti disastroso in uscita dal colpo d’inizio gioco e azzurro nuovamente avanti grazie a un slice strategico atto a costringere l’avversario all’errore: 5-3. Chiusura di parziale tormentata, con Berrettini costretto ad annullare due chance di break dopo alcune indecisioni con la seconda e un doppio fallo. Azzurro carismatico e risolutivo con la prima in campo per il 6-3, sebbene il game point sia stato convertito con una seconda in kick efficiente.
LO SVOLGIMENTO
Secondo set dall’evoluzione specifica sfavorevole all’azzurro, come sin dall’inizio intuibile. Dopo un primo parziale tutto sommato con grattacapi contenuti, Berrettini ha dovuto fronteggiare immediatamente una palla break nel primordiale game al servizio; dopo un rovescio lungolinea ampiamente impreciso e il 30-40 danese, l’azzurro ha però reagito con vigoria tra ace, colpi di dritto martellanti e prime vincenti per l’1-1. Romano aggrappato alla sua resa con la prima per l’interezza del confronto, con Rune difficilmente in difficoltà e Berrettini…difficilmente sereno durante i turni di battuta. Inoltre, un Rune on fire non ha concesso praticamente alcunché all’avversario, portandosi repentinamente sul 5-4 senza break. Strappo che però puntualmente arriva nel decimo game per il danese, con sintomo del break rappresentato da uno splendido passante di dritto incrociato. Chiusura del parziale con una risposta di rovescio profonda e violentissima, impossibile da controllare per Berrettini: 6-4.
L’EPILOGO
Terzo set partito con un brivido per Berrettini, dopo il primo game repentinamente lasciato andare in ricezione. L’azzurro, infatti, sofferente per le continue accelerazioni di Rune in risposta, si è ritrovato nella pericolosa situazione di 15-30; prima un super dritto lungolinea e poi due prime devastanti e senza risposta del romano per portarsi sull’1-1 e sventare l’occasione avversaria. Dalla paura alla gioia per Berrettini, fautore di un break nel game seguente per condurre con serenità nel parziale decisivo; terzo game e doppio fallo di Rune, particolarmente teso, sul 30-30 al servizio. Berrettini ha approfittato della situazione incidendo con un passante di dritto lungolinea, da campione verso, per il 2-1 con break in suo favore. L’italiano ha confermato stabilmente il break di vantaggio affermandosi con il proprio servizio devastante e il suo ormai proverbiale dritto straordinario, sino al 6-4 in suo favore capitalizzato con un rendimento eccezionale con la prima. Decimo game vinto da 15-40 sotto, grazie a una collezione di prime vincenti sublime.
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