Roger Federer supera con il punteggio di 7-5 6-4 Jeremy Chardy e vola ai quarti di finale del Masters 1000 di Indian Wells. Esce a testa alta il numero cento delle classifiche mondiali che però cede alla lunga contro il favorito del torneo americano. L’elvetico ora sfiderà Hyeon Chung per un posto in semifinale.
I PRECEDENTI – Il francese è uno dei pochi tennisti che può vantare una vittoria con il fuoriclasse svizzero. Il precedente che sorride a Chardy risale infatti a Roma 2014 dove ebbe la meglio solamente al tie-break del terzo set. Federer ha sempre faticato con il transalpino ma è riuscito a portare a casa tre dei quattro scontri diretti tra i due, l’ultimo dominato sulla terra rossa di Montecarlo.
IL CAMMINO – Torneo decisamente positivo per Chardy che all’esordio si è imposto sul connazionale Julien Bennateau mentre al secondo turno ha estromesso il nostro Fabio Fognini in tre set. Successivamente il francese ha eliminato un altro amico e collega, ovvero Adrian Mannarino in tre combattuti parziali. Federer invece, dopo il classico “bye”, non ha avuto problemi a superare prima Federico Delbonis e poi Filip Krajinovic.
IL RESOCONTO – Come pronosticabile si gioca poco da fondo campo con i due giocatori che fanno dell’uno-due l’arma migliore. Solido ed incisivo sui propri turni di battuta il transalpino che servendo per primo può mantenere sempre il comando delle operazioni. Giornata difficile a Indian Wells, caratterizzata da insistenti raffiche di vento che di certo non alimentano lo spettacolo. Quando in campo c’è Federer però il tutto esaurito è garantito. Sul tre pari del primo set Chardy cancella una pericolosa palla break, ottenendo ben tre punti consecutivi. L’appuntamento con il break è solo rinviato: il nativo di Basilea infatti strappa la battuta al proprio avversario nell’undicesimo game e chiude i conti in quello successivo. 7-5 in 45 minuti di gioco.
Sin dall’inizio del secondo set Chardy soffre maggiormente la pressione di Federer sui propri turni. Tuttavia il numero 100 Atp riesce a cavarsela con qualche gioco di prestigio e un servizio che oggi gli ha dato una bella mano, soprattutto con la prima. Si prosegue dunque fino al quattro pari dove Roger riesce (con molta fatica) a siglare il break decisivo che lo porta a servire per il match. Nel game numero dieci del secondo parziale non trema lo svizzero che supera un ottimo Chardy con lo score di 7-5 6-4 in un’ora e ventidue minuti.