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C’era grande attesa per il ritorno di Novak Djokovic al tennis giocato dopo l’operazione al gomito. La sua ultima apparizione era stata agli scorsi Australian Open, poi i quasi due mesi di pausa. Il suo esordio nel primo Master 1000 dell’anno, quello di Indian Wells è avvenuto nella giornata di domenica contro il giapponese Taro Daniel proveniente dalle qualificazioni. Daniel al primo turno ha sconfitto il britannico Cameron Norrie centrando la prima vittoria stagionale nel main draw di un torneo del circuito principale. Abbiamo visto un Djokovic in difficoltà sul profilo mentale e molto falloso (ben 61 i gratuiti del suo match). Ci si aspettava di più da lui dal punto di vista tecnico, così non è stato ed è arrivata una sconfitta tanto meritata quanto inattesa per 7-6 (3) 4-6 6-1.Â
Nole era atteso soprattutto al servizio, colpo in cui ha cambiato nella meccanica complessiva e almeno questa prova l’ha passata tenendo una percentuale di prime intorno al 70% e un buon rendimento sia con la prima che con la seconda. Il ritmo partita manca parecchio invece, ma quello inevitabilmente lo può trovare solo giocando molti match. Ricordiamo che Djokovic prima degli scorsi Australian Open non giocava da Wimbledon quindi sono ben otto mesi che non partecipa a due tornei consecutivamente.
La riprova di ciò sta nell’andamento del primo set: il serbo è stato praticamente perfetto al servizio concedendo pochissimo all’avversario, ma nel momento di chiudere il set ha concesso a Daniel il break che ha riportato la parità proprio quando il set sembrava chiuso. Tra l’altro poco prima Djokovic aveva avuto la palla del doppio break che valeva anche set point che non è riuscito a sfruttare sul 5-2. Il finale di set è stato caratterizzato dagli errori gratuiti di entrambi e anche il tie-break non è stato da meno. Alla fine, i quattro errori di rovescio di Djokovic hanno determinato il punteggio finale di 7 punti a 3 in favore di Daniel nonostante abbia conquistato 6 punti in meno dell’avversario.Â
Il secondo set è più equilibrato, almeno dal punto di vista del punteggio anche se l’ex numero uno del mondo ha continuato a far restare in partita il giapponese. Il momento chiave arriva nel settimo game quando Djokovic ottiene di nuovo un break portandosi avanti nel set. Nell’ultimo gioco succede di tutto, con Daniel che ha due palle del contro-break che non riesce a sfruttare e alla fine, al terzo set point, Nole riesce portare il match al set decisivo caricandosi come se fosse una finale.
L’occasione di indirizzare subito il terzo set l’ha per primo il serbo con due break point che non sfrutta più per demeriti suoi nel game di apertura. L’occasione fallita l’ha reso particolarmente nervoso e polemico con il suo angolo e infatti concede subito anche lui quattro palle break che però neanche il giapponese sfrutta. I due durante tutto l’arco del match hanno dato vita ad una partita poco spettacolare e ricca di errori che hanno permesso un tale equilibrio. Il secondo turno di servizio di Djokovic è quello buono per Daniel per ottenere il break a 0. La resa definitiva arriva con il doppio fallo sul 4 a 1 che consegna di fatto al giapponese il set e il match. Il finale di set indica anche la condizione fisica di Nole nettamente da migliorare.
Una buonissima prova per Daniel che ha avuto il merito di non farsi intimorire dall’avversario, anzi ha sfruttato al massimo la sua condizione evidentemente precaria. Al terzo turno affronterà il vincitore del match tra Bemelmans (entrato come lucky loser al posto di Nishikori) e Leonardo Mayer.