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Masters 1000 Cincinnati, Sinner: “Bel regalo di compleanno, vado a New York rilassato”

Jannik Sinner
Jannik Sinner- Foto Ray Giubilo

Non può che essere positivo il bilancio del Masters 1000 di Cincinnati per Jannik Sinner, che nonostante alcune difficoltà è riuscito a conquistare il titolo: “E’ stato un torneo difficile: ci sono tanti grandi match nel corso della settimana e sono molto felice di questo. Vediamo cosa succede a New York, proverò a essere nella miglior forma” ha dichiarato in conferenza stampa.

Ho saltato le Olimpiadi perché sono stato male e poi ho una avuto settimana difficile a Montreal. Ma sono arrivato qui il più fiducioso possibile, pensando partita dopo partita e vedendo come il mio corpo reagisse – ha proseguito – Sono molto contento della finale, è stata dura ma credo che rimanere calmo sia stata la chiave: in semifinale ho avuto una partita lunga e non sapevo bene cosa aspettarmi ma il corpo ha reagito bene. La finale era in programma piuttosto tardi e ho avuto abbastanza tempo per recuperare“.

Sinner ha poi spiegato cosa significa scendere in campo da numero uno del mondo: “Alcune cose sono cambiate, ad esempio c’è una pressione diversa. Io però penso sempre a migliorarmi: in ogni allenamento cerco di capire cosa è meglio fare in determinate situazioni. Ci sono dei giocatori contro cui fatico e questo mi spinge, quando mi sveglio la mattina, a provare a fare meglio“.

Ogni torneo è diverso, vediamo come preparare New York, dove primo match sarà duro come al solito – ha aggiunto l’altoatesino, che in vista dello US Open ha detto – Ho delle sensazioni simili a quelle di Wimbledon, dove sono arrivato avendo vinto il titolo ad Halle. Sicuramente sono sensazioni positive, ma so che a New York la situazione diversa perché si gioca al meglio dei 5 set e perché ci sarà un altro tipo di pressione. Personalmente sono piuttosto rilassato e proverò a giocare con un atteggiamento positivo“.

Infine, sul fatto che il titolo sia arrivato nella settimana del suo compleanno: “Questo titolo, come tutti gli altri, significa molto per me. I compleanni solitamente non mi piacciano – perché? è una lunga storia, non abbiamo tempo – ma questo è un bel regalo“.

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