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Vittoria soffertissima per Novak Djokovic, che conquista l’accesso alla finale del Masters 1000 di Cincinnati 2020 battendo in tre set Roberto Bautista-Agut al termine di una vera e propria battaglia: 4-6 6-4 7-6(0) in favore del serbo, che nonostante i problemi fisici evidenti sfiderà per il titolo Milos Raonic. Tanti rimpianti per Bautista, che però ha trovato dall’altra parte della rete un avversario mentalmente portentoso quanto fisicamente acciaccato.
GLI HIGHLIGHTS DEL MATCH (VIDEO)
Fin da subito Djokovic appare in difficoltà, con problemi di natura fisica allo stomaco e al collo che appaiono evidenti già nel primo set dove il serbo recupera il primo break di svantaggio sul 2-2. Bautista Agut però è davvero solido e riesce a trovare un altro break nel settimo gioco, con cui riesce poi a chiudere il primo parziale sul 6-4 annullando una palla del controbreak. Nel secondo set c’è però la reazione da campione del serbo, che nonostante le difficoltà e la mancanza di continuità riesce a rimettere la partita in equilibrio: decisivo il break subito dallo spagnolo sul 5-4, dopo che l’iberico era riuscito a controbreakkare Djokovic nel settimo gioco. Anche qualche polemica da Bautista, che non ha apprezzato la chiusura del tetto proprio nel momento di dover andare a servire per prolungare il set.
Nel terzo set Djokovic inizia con difficoltà, andando sotto di un break ma trovando l’immediato controbreak per il 2-2. Lo spagnolo trova alcune soluzioni di altissimo livello messo alle corde, ma il serbo sembra finire in crescendo: decisivo il break che vale a Djokovic il 4-2, mentre nel game successivo Bautista si costruisce una palla break con un passante super in corsa ma il numero uno del mondo la annulla. Nel finale però accade l’imponderabile, perchè Djokovic va a servire per il match sul 5-3 ma perde il servizio a zero permettendo a Bautista di rientrare ancora in partita. Lo spagnolo inanella otto punti consecutivi e riaggancia Nole sul 5-5 dopo oltre due ore e 45 minuti di battaglia.
Nell’undicesimo game Djokovic appare visibilmente provato fisicamente e commette un paio di errori davvero grossolani con lo schiaffo al volo e soprattutto con il dritto in campo aperto che viene affossato malamente in mezzo alla rete. Un vero e proprio break regalato, con Bautista che ringrazia e va a servire per il match sul 6-5. All’improvviso però Djokovic riemerge dalle sabbie mobili con due scambi superlativi che consentono al serbo di salvarsi senza concedere match point e portare l’incontro al tiebreak decisivo. Qui non c’è storia: Djokovic serve splendidamente, Bautista manda in corridoio due dritti di fila ed il risultato è un 7-0 decisamente troppo severo e non veritiero.
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