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Masters 1000 Cincinnati 2024: Sinner non brilla ma vola al terzo turno, battuto Michelsen

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

Jannik Sinner sconfigge in due set Alex Michelsen e si qualifica per il terzo turno del Masters 1000 di Cincinnati 2024. Esordio vincente in Ohio per il numero uno al mondo, che non ha sfoderato la sua versione migliore a causa di una condizione ancora non ottimale ma è riuscito a portare a casa la vittoria contro un avversario molto scomodo che gli ha dato molto filo da torcere.

Sinner ha impiegato 1h52′ per avere la meglio di Michelsen con il punteggio di 6-4 7-5 e regalarsi l’accesso al terzo turno, dove sfiderà il vincente del match Baez-Thompson. Un po’ di preoccupazione è legittima visto che l’azzurro appare piuttosto lontano dalla sua miglior versione; allo stesso tempo, l’obiettivo non è quello di essere al top della forma adesso bensì tra due settimane in occasione dello US Open.

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CRONACA – Primo set tutt’altro che entusiasmante da parte di Sinner, ancora alla ricerca della miglior condizione fisica. L’azzurro serve solo il 43% di prime in campo, fatica a più riprese tanto da concedere tre palle break eppure è lui a spuntarla. Merito del break conquistato grazie a un grande cinismo nel game inaugurale e poi difeso salvando tre chance di break. Michelsen è stato bravo a fare partita alla pari, arrivando ad impensierirlo e a costringerlo spesso all’errore. Dopo 46 minuti di gioco, tuttavia, è stato Jannik a incassare il primo parziale con il punteggio di 6-4.

Il copione non cambia nel secondo set, in cui Michelsen tiene comodamente il servizio mentre Jannik è in apnea fin da subito. L’azzurro però è perfetto nei punti chiave e salva tutte e cinque le palle break concesse (per un totale di 8 nel match). A sua volta, riesce talvolta ad impensierire l’avversario, tornando ad esempio a palla break nel settimo gioco. Michelsen esce indenne alla grande, recuperando da 15-40 grazie a quattro prime. Non riesce però a fare lo stesso nell’undicesimo game, in cui Sinner trova il break decisivo e getta le basi per chiudere 7-5 nel gioco seguente. Se la condizione fisica non convince, è invece perfetta quella mentale, con il classe 2001 in grado di sopperire alle difficoltà e soprattutto di vincere tutti i punti importanti.

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