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Novak Djokovic vince un’epica finale del Masters 1000 di Cincinnati 2023 e si prende la sua personale rivincita su Carlos Alcaraz al termine di un incontro incredibile. 5-7 7-6(7) 7-6(5) dopo tre ore e cinquanta minuti di gioco, per Nole un match point annullato, un colpo di calore che ha rischiato di costringerlo al ritiro, sotto di un break e 15-0 sul 4-3 nel secondo set. Poi la rinascita, una serie di punti stellari, la fotografia del meglio del tennis nel 2023. Lacrime – ben diverse – per entrambi a fine partita, perché hanno dato tutto e regalato una pagina meravigliosa di questo sport.
GLI HIGHLIGHTS DEL MATCH (VIDEO)
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La cronaca – Entrambi i giocatori iniziano con grande efficacia al servizio, lasciando le briciole all’avversario. In particolare Alcaraz appare molto centrato nelle scelte e nelle traiettorie della battuta, poi con il passare dei minuti e dei game sia lo spagnolo che il serbo provano a prendere le misure. Nel quinto game Alcaraz costringe Djokovic ai vantaggi, ma la prima svolta arriva nel sesto game quando il serbo alza clamorosamente il livello di gioco con risposte e difese straordinarie che portano al break a zero per il 4-2 senza particolari colpe da parte dello spagnolo numero uno del mondo. Alcaraz trova però la reazione immediata con il controbreak del 4-3 in un frangente in cui il livello della partita si alza vertiginosamente. Djokovic sembra anche accusare il caldo, al punto che sulla panchina del serbo preparano degli integratori per cercare di risolvere la situazione. Il numero due del mondo prova a salvarsi con la solita classe, ma Alcaraz alza ancora il livello e sfrutta gli errori di Nole per trovare un altro break nell’undicesimo game e chiudere il set sul 7-5 con uno spettacolare rovescio lungolinea sul set point.
In enorme difficoltà Nole a inizio secondo set. Arriva infatti un’incredibile serie di doppi falli di fila, tre, che consentono allo spagnolo di volare avanti 3-1, anche se deve prima annullare a sua volta una palla del controbreak. Nole misura la pressione, poi prova pian piano a ritrovare il suo tennis e sornione irretisce Alcaraz che sembrava avere tutto in pugno. Nell’ottavo game, infatti, brutto passaggio a vuoto per l’iberico, due regali a Nole che ne approfitta e pareggia i conti sul 4-4. Entrambi servono bene da qui al dodicesimo gioco ed è il tie-break a decretare il vincitore del set: Alcaraz ha un match point ma in risposta, poi arriva il set point di Djokovic, anche questo on serve, quindi alla prima chance col servizio, dopo essersi perso il minibreak, il serbo conquista il secondo set 9-7 al tie-break, nell’incredulità generale.
Si va al terzo set e succede di tutto, perché Djokovic continua ad alzare il livello, rinvenendo dopo il lieve problema fisico, Alcaraz invece gioca bene ma commette qualche errore di troppo. Il conto, dopo due giochi per parte senza particolari patemi, sembra poter essere presentato nel quinto game allo spagnolo, che però si salva annullando due palle break. Il momento è topico, Nole spinge e nel settimo gioco con cinque break point arriva finalmente il momento di sfondare la resistenza del giovane numero uno al mondo. Break che viene confermato al servizio, poi Alcaraz è bravo a non sbandare, annullando due match point nel suo turno di battuta e accorciando sul 4-5 ai vantaggi. Il decimo game è semplicemente il manifesto del tennis del 2023: dopo due palle break annullate ad Alcaraz, Djokovic ha due match point, ma comincia a perdere lucidità , lo spagnolo lascia andare i colpi e si prende il controbreak riportandosi sul 5-5. I colpi di scena non sono finiti, perché Alcaraz deve annullare quattro ulteriori palle break per tenere l’undicesimo gioco, mentre Djokovic chiude a quindici il dodicesimo gioco e così è ancora il tie-break a decidere tutto. Nole parte avanti di un minibreak e si porta 0-3, viene recuperato ma trova un altro minibreak e stavolta chiude dopo tre ore e cinquanta minuti.
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