Ben Shelton ha eliminato Lorenzo Sonego tramite il risultato di 7-6(5), 3-6, 7-5, nella circostanza del primo turno del Masters 1000 di Cincinnati 2022. L’azzurro ha avuto più di qualche difficoltà nell’arginare il tennis offensivo e costantemente in spinta del giovane avversario, quest’ultimo una vera e propria rivelazione del circuito maggiore; sul cemento outdoor statunitense, Sonego ha provato a palesare tutta la sua esperienza, servito da campione nei frangenti delicati, seppur non sia riuscito ad aggiudicarsi un posto al secondo turno dell’evento a stelle e strisce in tre parziali. Da lodare l’operato dal prodigioso Shelton, appena classe 2002, assolutamente un talentino da tener d’occhio, peraltro professionista da maggio 2022. Il tennista di Atlanta, mancino, affronterà Casper Ruud per un posto al terzo turno in quel di Cincinnati.
INIZIO
Primo set assolutamente equilibrato tra i due protagonisti, con Shelton abilissimo ed esplosivo in uscita dal servizio con il dritto e Sonego semplicemente devastante con la prima in campo. Tra i due, l’americano è quello che è riuscito a costruirsi più chance in risposta, arrotando nel migliore dei modi il suo dritto in cross e mandando spesso l’italiano fuori giri; ottavo e decimo game ad alta tensione per Sonego, con un totale di sei palle break annullate forzando con personalità prima e dritto piatto: 5-5 rischiando. Shelton ha trascinato autorevolmente il più esperto avversario al tie-break, riuscendo a prevalere dopo aver recuperato un mini-break di svantaggio maturato inizialmente; autorevole 7-6(5) in favore dello statunitense, eccezionale a trovare sempre la soluzione giusta con il dritto e vintage nel chiudere i conti con un serve and volley d’altri tempi.
EPILOGO
Secondo set dall’evoluzione simile al primo per quanto concerne l’alba del parziale; infatti, entrambi gli atleti hanno dominato durante i rispettivi turni di battuta. Prime come se piovesse e dritto come colpo fondamentale per chiudere gli scambi, con Shelton anche elegante sotto rete sino al 2-2 momentaneo. Momento di svolta del parziale nella circostanza del sesto game, l’unico con palle break in favore di Sonego, ben tre; Shelton ha annullato le prime due forzando il suo esteticamente splendido servizio mancino, ma l’azzurro ha inciso nel contesto della terza con un passante di rovescio in cross efficiente: 4-2. Il torinese non si è lasciato pregare e ha dominato i restanti turni di battuta senza particolari grattacapi, forzando la prima nei momenti di difficoltà e collezionando punti in serie sia con il colpo d’inizio gioco che con il dritto; il tutto sino al 6-3 piemontese.
EPILOGO
Terzo set con diverse chance all’alba di esso per Sonego, beneficiario di una palla break già nel terzo gioco; Shelton però ha ben amministrato la sua prima di servizio, aggredendo inoltre con personalità attraverso il suo oramai caratteristico tennis d’attacco (come il padre). Dopo il 2-1 americano, 3-2 nuovamente a stelle strisce, sempre dopo aver neutralizzato una chance di break all’azzurro grazie alla sua resa super con la prima nei momenti complicati. Sesto game e guai per Sonego, il quale ha dovuto affrontare a sua volta una palla break dopo un attacco in controtempo con tanto di volée di Shelton; azzurro abilissimo a far male con il servizio e 3-3 con equilibrio vigente. Sfida sul filo di un delicato equilibrio sino all’alba del dodicesimo game, con un’interruzione per pioggia sul 6-5 americano a pervertire l’andamento; Sonego, tornato in campo dopo oltre 40 minuti di stop, ha perso il servizio a 30 regalando gratuiti con il dritto a sventaglio e ha ceduto dunque l’incontro con un 7-5 finale amaro.