Novak Djokovic supera Tennys Sandgren nel secondo turno del Masters 1000 di Cincinnati con il punteggio di 6-2 6-4, in un’ora e ventotto minuti di gioco. Ai quarti di finale affronterà il tedesco Struff, giustiziere di Goffin.
Djokovic straripante, lontano parente di quello visto in nottata nel suo match di esordio contro Berankis. Il serbo ha disputato un incontro molto convincente, è stato solido con tutti i colpi ed ha trovato parecchie variazioni, giocando bene anche nei pressi della rete.
Sandgren tuttavia ha disputato una buona partita, ma il suo rivale è stato nettamente superiore e a tratti ingiocabile. Il tennis potente e al tempo stesso generoso dello statunitense non è bastato a mettere in difficoltà il numero uno del mondo, anche se qualche problema è comunque riuscito a crearlo.
In apertura di primo set Djokovic breakka subito il suo avversario ai vantaggi, dopo aver annullato una palla game con un pregevole rovescio lungolinea.
Il parziale continua regolarmente sino al settimo gioco, momento in cui il serbo mette a segno il secondo break del match, a trenta questa volta. Al cambio campo Sandgren non sfrutta una palla per recuperare uno dei due break di svantaggio (brutto errore di rovescio) e alla terza occasione il numero uno del mondo chiude la prima frazione con il punteggio di 6-2.
Il secondo set si apre sulla falsariga del primo: un lungo game di apertura consegna il break a Djokovic, bravo a strappare alla seconda opportunità il servizio al suo avversario, reo di aver mancato ben tre palle game. Il parziale prosegue senza intoppi sino all’ottavo gioco: l’americano si procura meritatamente tre palla break consecutive, ma il suo avversario è perfetto ad annullarle tutte e a mantenere il proprio turno alla battuta ai vantaggi.
Nel game successivo Sandgren è eroico a cancellare ben cinque match point, riuscendo così ad allungare la sua permanenza in campo. Al cambio campo il serbo non ha problemi e chiude dunque il secondo parziale col punteggio di 6-4.