Si ferma al primo turno del Masters 1000 di Cincinnati lo splendido percorso di Salvatore Caruso, partito direttamente dalle qualificazioni e caratterizzato da due vittorie notevoli ai danni di Sinner e Thompson. Ad infrangere i sogni del siciliano è stato Filip Krajinovic, numero 32 del mondo, che si è imposto in due set con lo score di 7-5 6-4. Match molto combattuto che nonostante due soli set disputati è durato ben due ore e quindici minuti ed è stato caratterizzato da scambi piuttosto lunghi spesso in spinta. A spezzare il sottile filo dell’equilibrio tra i due sono stati i numerosi vincenti del serbo, sia con il servizio che con i fondamentali, così come i troppi errori del tennista di Avola, autore di ben nove doppi falli, alcuni commessi anche in momenti importanti; ha fatto la differenza anche la condizione fisica di Caruso, il quale è calato alla distanza ed è apparso piuttosto stanco specialmente nella seconda parte del secondo set. Prosegue il suo cammino nel torneo Krajinovic, il quale sfiderà ora la seconda testa di serie della competizione, Dominic Thiem.
CRONACA – Match fin da subito molto combattuto e caratterizzato da un avvio tutt’altro che a senso unico. Ciononostante, Krajinovic è stato il primo ad ottenere l’allungo, annullando tre chance di break nel gioco iniziale e strappando la battuta al suo avversario nel gioco seguente, complici ben tre doppi falli commessi. Caruso è però rimasto attaccato al set ed ha conquistato il contro break immediatamente, accorciando le distanze. Nonostante il maggior numero di aces e di vincenti, Krajinovic ha dovuto fronteggiare una delicata palla break nel settimo gioco ed ha rischiato di dover ricorrere al tie-break per portare a casa il primo parziale, specialmente dopo aver mancato due set point sul 5-4. Proprio all’ultima opportunità, nel dodicesimo gioco, il serbo è partito con il piede giusto ed ha messo in discesa il game, approfittando di qualche imprecisione di troppo del suo avversario ed assicurandosi il set per 7-5 al quarto set point complessivo.
Nella seconda frazione i primi giochi hanno richiamato molto al set precedente ma a parti invertite, non a caso è stato Caruso a vincere un game fiume cancellando palle break. Il tennista di Avola si è rivelato però molto bravo a consolidare il vantaggio ed a tenere a debita distanza il suo avversario, portandosi sul 3-1. Purtroppo, il serbo non ha indietreggiato di un centimetro ed ha inanellato una striscia di quattro giochi consecutivi che hanno ribaltato completamente la situazione. Al di là della brillantezza di Krajinovic, restano i rimpianti per Caruso di non aver sfruttato quattro palle break, di cui tre consecutive, nel settimo gioco, e ben tre palle game in quello precedente. Quando la situazione sembrava ormai compromessa, Caruso ha tirato fuori l’orgoglio ed ha annullato ben tre match point in un nono gioco infinito, dove l’azzurro è rimasto incredibilmente in vita costringendo l’avversario a restare in campo ancora un po’. Tuttavia, nel game seguente Krajinovic è riuscito finalmente a chiudere, trionfando al sesto match point.