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Daniil Medvedev sconfigge Novak Djokovic con il punteggio di 3-6 6-3 6-3 in 1 ora e 42 minuti di gioco e raggiunge David Goffin in finale al torneo Masters 1000 di Cincinnati 2019. Prosegue lo strepitoso momento di forma del giovane moscovita che dopo la finale conquistata a Montreal, approda nuovamente nell’ultimo atto di un Master 1000, questa volta in Ohio. A farne le spese il numero 1 del Mondo che dopo quasi un’ora di tennis pressoché perfetto, ha incominciato a commettere qualche errore di troppo da fondo campo, forse anche a causa di quel dolore al gomito che lamentava nelle ore antecedenti la semifinale, e si è lasciato travolgere dalla potenza tennistica di Daniil.
LA CRONACA – Inizio molto convincente da parte di Medvedev che dimostra di non temere i lunghi scambi da fondo a cui lo costringe il serbo. Djokovic è però impeccabile al servizio e nel sesto gioco approfitta di due indecisioni nei pressi della rete da parte del moscovita per piazzare il primo break dell’incontro. Daniil perde la bussola, incomincia ad inanellare svariati errori dettati dall’eccessiva fretta di abbreviare gli scambi e concede il primo parziale a Nole con il punteggio di 6-3 dopo 36 minuti di gioco.
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Il russo prova a reagire, ma è già nuovamente costretto agli straordinari quando nel quinto gioco commette un paio di errori gratuiti che regalano a Djokovic una chance di break. Il numero 8 del Mondo si salva con tre ottime prime di servizio e mantiene la testa del set. I problemi per Medvedev si ripresentano anche nel settimo game, ma questa volta il russo se la cava senza annullare break-points. Indietro nel punteggio nel secondo parziale, Nole accusa il primo vero passaggio a vuoto del match, cestina malamente una volée ed una smorzata di rovescio e concede il primo break dell’incontro a Daniil che pareggia i conti. Un set pari dopo 1 ora e 10 minuti di gioco.
All’improvviso il numero 1 del Mondo sembra aver smarrito le energie fisiche e la sicurezza che gli avevano permesso di comandare una buona parte del match. Nel terzo gioco arrivano 3 errori da fondo campo da parte di Djokovic e con essi anche un nuovo break di Medvedev che si ritrova davanti per la prima volta nella partita. Supportato dalla battuta, il russo non trema e chiude il match con il punteggio di 3-6 6-3 6-3 strappando nuovamente il servizio all’avversario.
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