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Roger Federer saluta il torneo. Il tennista svizzero, testa di serie numero tre del Masters 1000 di Cincinnati (Usa, cemento) viene sconfitto nettamente dal russo Andrej Rublev con il punteggio finale di 6-3 6-4 dopo appena un’ora e un minuto di gioco. Mai in partita l’elvetico che ha commesso errori non forzati a iosa, dall’altra parte della rete invece Rublev firma la vittoria più importante della sua carriera e alla fine scoppia in lacrime. Ai quarti affronterà un altro russo, Daniil Medvedev che ha sconfitto Jan-Lennard Struff 6-2 6-1.
LA CRONACA – Il primo set si svolge sin da subito in favore del russo, il quale riesce a strappare a sorpresa il servizio all’avversario riuscendo a trovare incisività e profondità in risposta nel secondo game, per il 2-0 che apre i giochi. Lo svizzero palesa una reazione fulminea e piazza il contro-break nel gioco successivo con grande esperienza e rapidi colpi di rovescio, per il 2-1. Rublev non ci sta e mostra nuovamente grande foga agonistica in risposta e nel quarto game avanza sul 3-1, mettendo alle corde l’elvetico con accelerazioni straordinarie. Il giovane atleta russo mantiene con ordine tutti i turni di battuta a sua disposizione e chiude il primo parziale con un ace nel nono gioco che vale il 6-3 in suo favore.
SECONDO SET – Roger comincia a servire meglio, ma dall’altra parte della rete trova un Rublev solidissimo. I due tengono i primi sei games di servizio senza particolari patemi d’animo e senza mai concedere palle break. Il momento decisivo lo si vive nel settimo gioco quando Federer commette ancora una volta diversi errori e cede il servizio con un diritto che esce di metri. Il russo non trema, continua a servire molto bene e tiene gli ultimi due games di battuta alla grande.
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