Novak Djokovic batte 6-4 3-6 6-3 in 2 ore e 32 minuti contro Marin Cilic e raggiunge la quinta finale a Cincinnati, e sfiderà uno tra David Goffin e Roger Federer. Dopo la finale persa al Queen’s a giugno, Nole Djokovic torna in vantaggio 14-2 nei testa a testa contro Marin Cilic, vincendo 6-4 3-6 6-3 in 2 ore e 32 minuti.
Cilic era reduce da due vittorie di fila sul serbo, tra Parigi Bercy 2016 e quella di Londra, dopo aver subito tre sconfitte consecutive, tutte nel 2015, senza vincere alcun set, a Montecarlo, Wimbledon e US Open, prima dell’atto conclusivo raggiunto in cui l’ha sempre spuntata Nole nel meraviglioso anno serbo. Djokovic a Cincinnati mancava dal lontano 2015, quando perse in finale contro Roger Federer: un torneo che non è presente nel ricco palmares del serbo, che ha perso negli States anche nel 2012 e 2009 sempre con lo svizzero, e nel 2011 e 2008 con Andy Murray. La quinta finale è quella buona? Ad attenderlo uno tra David Goffin e Roger Federer, vincitore qui 7 volte.
Marin Cilic è tornato invece a disputare il torneo, come fa dal 2012 ad oggi, con cadenza biennale, dopo aver raggiunto la finale del 2016 vincendo contro Andy Murray: il croato si conferma un outsider di spessore nel circuito. Vinto il primo set, Nole è un po’ calato, complice un po’ di stanchezza e un servizio altalenante, ma nell’ultimo set, ha dilagato, sfruttando la poca concretezza di un Marin Cilic che si ferma sempre sul più bello.
CRONACA
PRIMO SET
Il primo parziale comincia con Marin Cilic al servizio, mantenuto senza problemi, proprio come Djokovic, prima del sorpasso: nel terzo gioco, il croato si fa clamorosamente rimontare e l’ex numero 1 al mondo infila il break al primo tentativo, salendo 2-1 nel punteggio. Tenuto il servizio, Cilic rimane incollato al match, ottenendo una chance per il break nel sesto gioco: annullata dal classe ‘87, al servizio il croato non ha problemi e nel turno di battuta di Nole, il serbo sopravvive a quattro parità e scambi infiniti. Un gioco molto simile è quello del decimo gioco, quando il serbo non riesce a chiudere subito, complice un’altra palla break non sfruttata del campione US Open 2014, perdendo il set. Nole porta a casa il parziale 6 giochi a 4.
SECONDO SET
Cilic comincia bene il parziale, mantenendo il servizio e brekkando nel secondo game, invertendo il trend del primo set quando non riusciva a convertire le chance in realtà : annullate le prime due palle break, Nole non può nulla sulla terza. Il croato vola sul 3-0 dopo due parità e un gioco durissimo, con Nole che rimane attaccato al match vincendo a zero il game di battuta: il serbo prova a rimontare, come fatto nel turno di servizio del croato, giungendo fino alla palla break, annullata egregiamente dal tennista di Medugorje, vincendo il gioco dopo 5 parità . Il momento no al servizio continua e Djokovic subisce un altro break, a 15: il serbo ha un momento di orgoglio e piazza il contro break per una possibile rimonta. Il classe ‘87 non molla: concede due palle break che equivalgono a set point, poi accorcia sul 5-3, prima della vittoria del parziale del croato per 6-3.
TERZO SET
Nole comincia bene al servizio il set decisivo, così come Cilic, fino al quarto game: Djokovic firma il sorpasso grazie alla prima palla break disponibile del parziale. Clamorosamente, il quinto gioco è sinonimo di suicidio e rinascita: tre palle break per Cilic, vicino al recupero, poi il rientro del serbo, che ha subito ugualmente il contro break e il 3-2 in favore del classe ‘87. Il classe ‘88 pareggia 3-3 e lo stesso fa Nole, senza soffrire al servizio, tornando in vantaggio: il sorpasso definitivo è firmato nel gioco successivo, convertendo la terza palla break dopo le prime due annullate. Infatti, Djokovic nel turno di servizio, trionfa 6 giochi a 3, conquistando la quinta finale a Cincinnati. Sfiderà uno tra David Goffin e Roger Federer.