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Maria Sharapova ha messo un punto deciso alla sua carriera professionistica, attraverso una lunga lettera di ringraziamenti. Il percorso sportivo della russa è stato indiscutibilmente costellato da successi, che hanno fatto di lei un’icona degli anni 2000, per meriti sportivi e per l’eleganza che l’ha sempre caratterizzata, in campo e fuori. Ancor più indiscutibile è però il dualismo con un’altra campionessa straordinaria, probabilmente la numero uno di tutti i tempi, ovvero Serena Williams.
L’atleta statunitense ha dominato quasi ogni confronto con la russa, riuscendo nella maggior parte dei casi ad annichilirla mediante il suo stile di gioco asfissiante e concreto. Sharapova aveva però iniziato nel migliore dei modi la serie di testa a testa con Williams, vincendo in finale a Wimbledon 2003 e causando il celebre pianto negli spogliatoi dell’americana, poi riportato in una biografia di Masha. Il triste pianto di Serena si è trasformato in gioioso nel corso del tempo, con ben 20 vittorie su 22 confronti, che hanno sancito la sua superiorità incontrastata, fra le quali spiccano quelle arrivate in finale agli Australian Open 2007, al Roland Garros 2013 e agli Australian Open 2015.
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Per molti anni non è nemmeno stata definita una vera rivalità, in quanto la supremazia di Williams è stata, dopo le prime battute, sempre evidente. Non ha senso però non definire perlomeno “dualismo” ciò che hanno regalato queste due immense atlete, le quali hanno peraltro donato appeal al circuito WTA, succedendo nel migliore dei modi alle campionesse del passato. Un testa a testa del genere, storicamente, è difficile che possa riproporsi, perlomeno con la medesima rilevanza mediatica di Sharapova-Williams. Fra le due sono stati forti anche i veleni e i fraintendimenti, come quando l’americana disse: “Non sapevo fossi stata così importante per la sua carriera”, ironicamente, riferendosi ad alcuni riferimenti negativi di Masha sul suo libro sopra menzionato. La sfida fra Maria Sharapova e Serena Williams non è mai stata soltanto una disputa fra due talenti straordinari, ma molto, molto di più: semplicemente grazie.
I MIGLIORI PUNTI IN CARRIERA DI SHARAPOVA
IL MONTEPREMI TOTALE DI SHARAPOVA
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