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E’ ufficiale la separazione tra Marco Cecchinato e Uros Vico. Il divorzio, di cui si parlava già da alcune settimane, arriva in seguito al torneo Atp di Santiago, che ha visto il semifinalista del Roland Garros 2018 uscire al primo turno per mano di Hugo Dellien. Il palermitano cambia allenatore dopo meno di un anno dall’inizio della collaborazione con l’ex tennista trentanovenne, per cominciare il lavoro con Massimo Sartori, storico allenatore dell’altoatesino Andreas Seppi. Per i due non è la prima esperienza insieme, visto che Sartori è stato uno degli uomini più importanti per la crescita tennistica di Cecchinato.
“Marco nel 2018 ha avuto una stagione straordinaria, anche dal punto di vista mediatico, ma l’ha pagato – afferma Sartori ai microfoni del Corriere dello Sport -. Era immaginabile che facesse qualche passo indietro, ma lui si è adagiato troppo, ha pensato che le cose sarebbero andate avanti da sole, ha smesso di allenarsi come doveva. Ha iniziato bene anche il 2019, con una vittoria a Buenos Aires e una semi a Doha, ma quando è arrivata la stagione su terra, con tante aspettative, si è bloccato anche di testa”.
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“Ho detto a Cecchinato che se voleva lavorare con me doveva stare alle mie condizioni, a partire dallo spostamento a Vicenza. Poi servono educazione, regole e rispetto reciproco. E tanto lavoro – continua Sartori –. Ora l’obiettivo è rimetterlo in pista fisicamente e mentalmente, farlo tornare a essere un giocatore, non un colpitore come era diventato. Farlo galleggiare, evitando anche scelte sbagliate come preferire i Challenger su terra a Sofia e Vienna, dove era in tabellone a fine 2019. Una follia. Non so se può tornare in semifinale Slam, gli auguro di fare anche meglio, ma tornare tra i primi 50 del mondo mi sembra il minimo”.
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