Un sogno divenuto realtà. Il torneo di Tenerife, organizzato da MEF Tennis Events, ha vinto il premio di miglior WTA 250 della stagione 2021. Un percorso iniziato quasi 15 anni fa, quando prese il via la prima edizione del challenger di Todi. “Un’emozione indescrivibile – racconta Marcello Marchesini, presidente di MEF – che stiamo ancora facendo fatica ad assimilare; in questi giorni siamo impegnati per le finali di Serie A1 a Cesena e non avevo ancora metabolizzato pienamente la notizia. È un premio che dà ancor più valore al lavoro delle mie figlie, Elena e Federica, e di tutto il nostro staff. È bellissimo che questo riconoscimento arrivi dalle tenniste che hanno preso parte al torneo, il che ci riempie di orgoglio. Un traguardo straordinario che giunge dopo mesi intensi e ricchi di sfide, che siamo sempre stati pronti ad affrontare con consapevolezza e coraggio”.
Il percorso di MEF Tennis Events nasce a Todi, nel 2007, quando la cittadina umbra diviene il centro abitato più piccolo a ospitare un torneo challenger. “Quel primo evento ebbe un valore incredibile: un’idea un po’ folle, che trovò però l’immediato appoggio del consiglio direttivo del Tc Todi. Organizzammo ad aprile un torneo che si disputò a settembre. Possiamo dire che le avvisaglie del nostro spirito avventuroso, a ripensarci oggi, erano già evidenti. Da quel challenger la strada è stata tracciata”.
Il Tenerife Ladies Open è stato la ciliegina sulla torta di un 2021 leggendario per MEF Tennis Events, iniziato proprio alle Isole Canarie con i due Gran Canaria Challenger di febbraio e marzo. Sono poi andati in scena i WTA 250 e ATP 250 organizzati a Parma, mentre in estate Forlì, Perugia e Todi si sono confermate location più che all’altezza del circuito ATP Challenger Tour. E ancora Wta e challenger di Tenerife con la chiosa stagionale, tra pochi giorni, affidata alle finali di Serie A1 a Cesena. Ma per capire come MEF sia giunta a questa incredibile annata bisogna fare un salto indietro al 2020, l’anno del lockdown, quando la sana follia di Marcello Marchesini si è definitivamente accesa. “All’inizio, o quasi, della pandemia ho avuto l’idea di ripartire da Todi con i Campionati Italiani Assoluti, che non si disputavano da tanti anni. A marzo andai in comune a proporre l’evento e l’amministrazione del sindaco Ruggiano sposò subito il progetto. Fino a qualche tempo fa pensavo che fossimo stati bravi a cogliere le occasioni professionali in un periodo in cui, ovviamente, tanti tornei non riuscivano a garantire lo svolgimento dei vari tornei. Oggi invece credo meritassimo una grande occasione e che, pandemia o meno, sarebbe comunque arrivata a breve”.
MEF Tennis Events ha aumentato il numero dei propri eventi nel 2015 e fino al 2019 vi è stata una crescita lenta e costante, sino all’esplosione degli ultimi due anni e all’approdo in terra spagnola. “Mia moglie aveva avuto il Covid, venivamo da un 2020 faticosissimo tra Assoluti, tornei ZzzQuil (vittorie di Lorenzo Sonego e Liudmila Samsonova; ndr) e challenger. Stanchi e soddisfatti abbiamo deciso di prenderci del meritato riposo alle Canarie. Una volta lì, però, la mia mente continuava a viaggiare e ho cercato qualche ex giocatore che viveva lì per capire se fosse possibile organizzare qualcosa in loco. Ho ritrovato David Marrero, che aveva giocato a Todi nel 2009, con cui ho iniziato a studiare la situazione. Da lì i tornei a Gran Canaria e, in seguito, a Tenerife”.
Quanto accaduto in Emilia Romagna nel 2021 ha invece dell’incredibile. “Stavamo organizzando il challenger 125 a Parma, ma la Regione Emilia-Romagna spingeva per un evento ancor più prestigioso. Io cercavo di spiegare alle istituzioni le problematiche legate alle licenze fisse quando, dopo lo spostamento di una settimana del Roland Garros, l’Atp mi ha chiamato per organizzare un ‘250’ prima di Parigi; il giorno dopo la Wta ci ha chiesto un ‘250’ dopo gli Internazionali BNL d’Italia. E Parma, a quel punto, è stata la diretta conseguenza. Sapevo che la nostra struttura era pronta a gestire tornei del circuito maggiore, ma in quei giorni devo ammettere che le gambe hanno un po’ tremato. Credo però fortemente nel nostro team e dopo pochi minuti eravamo già al lavoro. Cosa mi aspetto dal 2022? Fino a qualche settimana fa avrei pensato a un’annata più vicina alla normalità pre-pandemia, mentre oggi ho molti più dubbi. Noi ripartiamo con le nostre certezze: i challenger di Todi, Perugia, Parma e un quarto torneo di cui sveleremo a breve la nuova location; il tutto cercando di aumentare i montepremi, come ci chiedono istituzioni e sponsor. Saremo attivi ancora in Spagna e terremo occhi e orecchie aperte per occasioni legate al circuito maggiore. Il sogno? Si è già avverato con questo 2021 e il premio al WTA di Tenerife. Ma saremo sempre pronti a inseguire nuovi ambiziosi obiettivi”.