“Impresa grandissima è dir poco. Abbastanza incredibile quanto sta succedendo, ha fatto bene Binaghi a dire sogno che si realizza. Due già in finale, e due semifinali ancora tutte da giocare. I miei colleghi internazionali sono i primi a complimentarsi. Prestigio per il tennis, ma vista la popolarità ormai, per tutto il contesto dello sport italiano. Sinner trascina tutto il movimento, si crea un effetto di emulazione, un po’ come successo all’epoca di Tomba con la valanga azzurra, o Federica Pellegrini nel nuoto, Valentino Rossi nelle moto. Serve qualcuno in cui i giovani si identifichino, bisogna applaudire, siamo molto orgogliosi”. Lo ha detto il presidente del CONI, Giovanni Malagò, in collegamento da Bucarest al TG2 Post per commentare l’exploit del tennis italiano al Roland Garros: “Non c’è un codice e non ci sono regole per costruire un campione – ha spiegato – Dipende dal tipo di disciplina, ci sono dinamiche differenti. Se fai la maratona più sei avanti nell’età più sei avvantaggiato, Sinner è un caso di una precocità ed equilibrio mentale più unico che raro, già conosceva il suo percorso e lui stesso forse si è stupito di quanto sia stato bravo ad anticiparlo. E’ come se avesse trovato il suo equilibrio ma stando sopra le nuvole”.