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A margine della Giunta del Coni, il presidente Giovanni Malagò ha parlato a tutto tondo degli avvenimenti degli ultimi giorni, partendo da quanto fatto da Sinner alle ATP Finals: “Jannik è uno spot per tutto lo sport italiano. Un ragazzo che va elogiato sotto diversi punti di vista, diciamo che è quasi obbligato a sognare“. Poi un commento sulla prossima Coppa Davis, che vede l’Italia affrontare l’Olanda nei quarti di finale: “Non bisogna sottovalutare nessuno, ma è lecito sognare“.
Il focus si è poi spostato sulla Nazionale di calcio, che con il pareggio di ieri contro l’Ucraina ha ottenuto la qualificazione agli Europei 2024: “Risultato molto buono in una partita non semplice. La squadra non mi è dispiaciuta, ma con l’Italia le cose facili non ci sono mai state“. A seguire anche un parere sul presunto rigore non assegnato agli avversari per il contatto tra Cristante e Mudryk: “Non posso dire che non c’era il rigore, ma non mi sento neanche di dire che c’era“.
Infine Malagò si è soffermato sulle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, ponendo l’accento sui diversi problemi organizzativi che stanno accompagnando l’avvicinamento alla rassegna: “È un calvario, ma non mi sono pentito. Questo è un Paese scientificamente impostato, salvo grandi eventi sportivi non si è costruito nemmeno un impianto pubblico da Cortina ’56 e Roma ’60; sfido chiunque a dimostrare il contrario. Come possiamo migliorare e crescere se non c’è infrastruttura?“. Il presidente del Coni ha proseguito: “I governi non sono mai riusciti a costruire un palazzo dello sport pubblico, è tutta roba vecchia, per cui lo dico: è un calvario, ma secondo me sarà la migliore Olimpiade di sempre e sarà un successo“. Per concludere, Malagò ha citato l’esempio delle Atp Finals a Torino: “Si parla molto di tennis, ma perché Torino è riuscita a vincere la partita? Senza le Olimpiadi di Torino quel palazzetto non si sarebbe mai fatto“.
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