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Lorenzo, sei nella storia! Quinto set pazzesco per battere Fritz e regalarsi Djokovic

Lorenzo Musetti
Lorenzo Musetti - Foto Ray Giubilo

Nel torneo di Wimbledon 2024 si è vista la vera forza del tennis italiano. Quando l’uomo di punta, Jannik Sinner, si ferma ai quarti di finale a causa di problemi fisici che gli impediscono di essere al meglio contro Medvedev, arrivano comunque due semifinali. La prima la firma Jasmine Paolini, che ormai è da considerare una delle migliori al mondo (lo dice la classifica) e ci sta abituando sempre di più a risultati così importante. La seconda invece è decisamente inaspettata nonché inedita visto che Lorenzo Musetti non si era mai spinto così avanti a livello Slam. Invece sui prati londinesi è riuscito a dare il meglio di sé e, dopo tre vittorie di routine ai danni Lestienne, Darderi e Comesana, e una decisamente meno scontata contro il bombardiere Perricard, si è superato contro Taylor Fritz.

Il carrarino partiva sfavorito e non di poco ma ha sfoggiato una prestazione da campione, con l’apice toccato nel quinto set, ed ha ottenuto con merito la vittoria. Un successo storico a tutti gli effetti visto che Musetti è diventato appena il quarto italiano della storia (tra gli uomini) a raggiungere una semifinale a Wimbledon dopo Pietrangeli, Berrettini e Sinner. E senza nulla togliere alle prime tre ore di gioco, sono stati i 30 minuti del quinto e decisivo parziale a prendersi la scena, con Musetti che non ha minimamente accusato la tensione del momento, anzi è salito in cattedra, prendendo in mano il pallino del gioco e schiantando un avversario molto più esperto di lui, che di quarti Slam ne vantava già tre (e in uno aveva ceduto solo al tie-break del quinto a Nadal).

Non ho parole, non ho ancora realizzato ciò che ho fatto. Una partita fantastica, felicissimo di essere nella mia prima semifinale qui – ha commentato a caldo Lorenzo – Nel quinto ho giocato il mio miglior tennis, mi son tenuto il meglio per la fine. Mi auguro di avere ancora qualcosa da dire venerdì“. Proprio nella giornata di venerdì si potrà scrivere ulteriormente la storia visto che Musetti sfiderà in semifinale Novak Djokovic, sette volte campione del torneo che, come se non fosse già abbastanza favorito, arriverà all’appuntamento riposato. Il suo avversario, Alex De Minaur, ha infatti dato forfait prima di scendere in campo ed ha spianato la strada a Nole, che si sta riprendendo tutto ciò che la fortuna gli aveva tolto a Parigi con un tabellone oggettivamente favorevole.

Sicuramente gli avversari contano fino a un certo punto quando si parla di un campione come Djokovic, che non ha bisogno di dimostrare nulla a nessuno. C’è però un dato eloquente: Novak è numero 7 della Race ma non ha sconfitto neppure un top 10 in stagione. Potrebbe riuscirci solo in un’eventuale finale. Per quanto riguarda il femminile, invece, sono rimaste in due anche nella parte alta del tabellone. Elena Rybakina ha ribadito ulteriormente di essere la favorita per il titolo, annientando Elina Svitolina con un netto 6-3 6-2 in 1h02′ di gioco. La sua avversaria non sarà però Jelena Ostapenko bensì Barbora Krejcikova, riuscita con la sua solidità a disinnescare la lettone, più fallosa del solito.

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