[the_ad id=”445341″]
È uno dei talenti più importanti del tennis italiano ed è chiaro che le aspettative sono sempre molto alte. Un po’ come per Sinner, anche quando si parla di Lorenzo Musetti, ogni sbavatura viene difficilmente perdonata. In realtà , però, tutta questa pressione non serve a nulla, perché il percorso di Musetti è ben chiaro e delineato e lo porterà , nei prossimi anni, a entrare nella top 10 del ranking mondiale.
Detto questo, come ben sanno gli appassionati che seguono gli ultimi aggiornamenti statistici legati alle scommesse live sul mondo del tennis, riuscire in tale impresa non è affatto semplice e sono molteplici i fattori che possono incidere in tal senso, sia positivamente che negativamente. Detto questo, lo stesso allenatore di Musetti, ovvero Simone Tartarini, è convinto che Lorenzo abbia tutte le carte in regola per giocarsi l’accesso alla top 10 Atp in questi anni.
I successi di Musetti sulla terra battuta
Non c’è dubbio che il 2022 abbia rappresentato tanto per la carriera di Lorenzo Musetti. I quarti di finale che ha raggiunto a Montecarlo, ma anche la semifinale a Barcellona, senza dimenticare gli ottavi di finale a Roma e pure al Roland Garros. Tutti questi risultati non hanno fatto altro che rafforzare la sua posizione nella top 20 del ranking mondiale, ma ora è arrivato il momento di fare qualche passo in avanti.
E questa crescita è avvenuta nonostante la sconfitta contro Carlos Alcaraz nel corso dell’ultima gara al Roland Garros. Cosa è successo in quel match? Per Tartarini la spiegazione è molto semplice, dal momento che Musetti non ha neanche cominciato a lottare e non succede spesso di vederlo in simili condizioni. Ed è pure vero che con Alcaraz aveva già giocato e pure vinto, quindi non c’erano particolari pressioni. Dopo essere andato sopra 2-0 in avvio, però, ha completamente staccato la spina, venendo travolto nell’esatto momento in cui lo spagnolo ha scelto di alzare il livello del suo tennis.
[the_ad id=”668943″]
Ora c’è Wimbledon all’orizzonte
Uno dei tornei più belli e sentiti nel mondo del tennis, un vero e proprio sogno per Musetti fin da quando era un bambino. Il problema, però, è che sull’erba ci ha giocato veramente poco e nelle ultime due apparizioni a Wimbledon le cose non sono andate, per un motivo o per l’altro, molto bene. Insieme a Tartarini, Musetti ha in ogni caso stabilito un obiettivo da cui partire per poter provare a fare il salto di qualità anche su questa superficie.
Tutto sta ad essere più propositivi, a maggior ragione in fase di risposta. Ed è tutta una roba mentale, non tanto che si decide a livello tecnico o tattico. La prontezza e l’aggressività in campo, proprio per via della velocità con cui scivola la pallina, devono esserci dal primo secondo della gara fino all’ultimo, altrimenti diventa molto difficile eccellere. I problemi su cui lavorare Musetti li conosce già : restare vicino al campo, mantenere sempre un alto tasso di aggressività , giocare sempre la palla dall’alto verso il basso.
[the_ad id=”676180″]
Dove può arrivare Musetti
Lorenzo ha centrato la top 20 e ci sta rimanendo grazie agli ottimi risultati raggiunti nel 2022. Ora resta da capire cosa fare, visto che quando esprime il suo tennis, come è stato messo in evidenza dal suo coach Tartarini in un’intervista che troverete in questo articolo del blog di Betway, Musetti rientra facilmente tra i primi otto tennisti al mondo. L’aspetto da sistemare è quello di natura mentale, visto che non si può pensare di staccare la spina appena le cose cominciano a non andare più bene. Ed è questo su cui Lorenzo deve migliorare: d’altro canto, il futuro, per un talento del genere, non può che essere estremamente roseo.