Nell’estate perfetta di Lorenzo Musetti, l’unica cosa che è mancata è un titolo Atp. Il tennista azzurro ha l’opportunità di colmare questa lacuna sul cemento di Chengdu, dove è approdato all’atto conclusivo e contenderà il trofeo al beniamino di casa Juncheng ‘Jerry’ Shang. E’ stata una settimana piuttosto particolare per il carrarino, che in quanto testa di serie numero uno ha beneficiato di un bye al primo turno ma ha rischiato grosso al debutto, salvandosi al terzo set contro O’Connell anche grazie ad un aiuto dell’avversario. Musetti ha avuto bisogno di tre set anche per sbarazzarsi nei quarti, mentre in semifinale ha superato con il punteggio di 6-4 6-2 l’outsider russo Kachmazov. Nel suo percorso non ha dunque particolarmente brillato, eppure ciò che conta è che è arrivato in finale, la terza della stagione dopo quelle perse sull’erba del Queen’s e sulla terra rossa di Umago.
Più netto il percorso di Shang, che ha debuttato con una vittoria ai danni di Nishikori per poi superare in rimonta Safiullin. Ha quindi domato la seconda forza del seeding, Bublik, per poi sbarazzarsi di Hanfmann. Per lui si tratta della prima finale in carriera: è il secondo classe 2005 dopo Mensik a raggiungerne una a livello Atp. Se da un lato potrà contare sul sostegno del pubblico di casa – anche se in settimana se n’è visto poco sugli spalti -, dall’altro ha meno esperienza. Shang è però un giovane che ha grande personalità e verosimilmente non si lascerà spaventare dal contesto.
Tra i due non c’è alcun precedente, ma nonostante il livello di tennis non entusiasmante espresso in settimana sarà Lorenzo Musetti a scendere in campo con i favori del pronostico. In caso di vittoria, il classe 2002 guadagnerebbe un’altra posizione in classifica e salirebbe al numero 17 del mondo. Nella Race, invece, si avvicinerebbe notevolmente a Tiafoe in 14^ posizione. I punti importanti si assegnano però nelle prossime settimane, tra Tokyo e Pechino (entrambi Atp 500) e il Masters 1000 di Shanghai, e il rischio è che le tante energie spese in settimana possano essere accusate da Musetti. Per questi discorsi però c’è tempo; prima c’è da giocare e vincere una finale. Appuntamento alle ore 13:00.
