Lorenzo Giustino - Australian Open 2016 - Foto Bruno Silverii
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E’ il miglior Lorenzo Giustino della carriera quello visto in questo scorcio di 2019. Continuità di risultati e un tennis che fa ben sperare in vista del proseguo della stagione. Il campano cede in finale a Marc Polmans a Zhangjiagang, solamente al tie-break decisivo (score di 6-4 4-6 7-6(4). Si tratta del secondo atto conclusivo nel giro di pochi mesi dopo il titolo sfiorato a Launceston.
Attanagliato da un pizzico di tensione, Giustino parte male e si fa breakkare nel game d’apertura. Sul 3-4 l’azzurro recupera lo svantaggio ma subisce un altro passaggio a vuoto concedendo il primo set all’avversario. Reazione immediata nel secondo parziale, in cui il classe ’91 è sempre avanti. Si vola al terzo, in cui sono i dettagli a prevalere. Giustino si fa recuperare da 4-1 avanti nel tie-break, subendo un parziale di 6 punti consecutivi da parte di Polmans. I rimpianti non mancano. A due posizioni da eguagliare il best ranking (ora è numero 167), il napoletano ha il gioco per fare altrettanto bene anche su terra rossa.
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